Dichiarazione IVA 2025: perché rischi di pagare il doppio se ignori questa scadenza
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dichiarazione IVA 2025: perché rischi di pagare il doppio se ignori questa scadenza

Una donna con un calendario che fa dei conti

Non perdere la scadenza della dichiarazione IVA 2025. Presentala entro il 30 aprile per evitare multe e problemi fiscali. Ecco cosa sapere.

Nel 2025, aprire una partita IVA diventa più accessibile grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio, ma con nuove opportunità arrivano anche importanti responsabilità. Tra gli adempimenti da non sottovalutare c’è la dichiarazione IVA annuale, un obbligo fondamentale per chi opera in regime ordinario.

Se da un lato il fisco semplifica alcuni aspetti burocratici, dall’altro rimane inflessibile sulle scadenze: dal 1 febbraio 2025 sarà possibile inviare il modello IVA, ma il termine ultimo per la trasmissione resta fissato al 30 aprile 2025. Superare la scadenza può tradursi in sanzioni economiche sempre più pesanti.

Un calendario nell'agenda

L’importanza della dichiarazione IVA 2025: le sanzioni

I titolari di partita IVA – come riportato da Economiafinanzaonline.it – sono soggetti a numerosi obblighi fiscali e la dichiarazione IVA rappresenta uno degli aspetti più rilevanti della gestione contabile. A differenza di chi opera in regime forfetario, chi è in regime ordinario deve compilare e inviare il modello IVA annuale entro i termini stabiliti dall’Agenzia delle Entrate.

Non rispettare la scadenza comporta l’applicazione di sanzioni, che possono variare a seconda del ritardo: una dichiarazione trasmessa entro 90 giorni dalla scadenza prevede una multa ridotta, mentre un ritardo superiore comporta sanzioni più pesanti e possibili complicazioni burocratiche.

Prepararsi in anticipo è la strategia migliore per evitare problemi. Organizzarsi con largo anticipo, raccogliendo tutta la documentazione necessaria e affidandosi eventualmente a un commercialista, permette di evitare errori e dimenticanze.

Come evitare le sanzioni: rispetta le scadenze

Essere puntuali con la dichiarazione IVA non è solo un obbligo, ma una scelta intelligente per chi vuole gestire la propria attività senza intoppi. Le sanzioni per il ritardo non si limitano a una penalità economica, ma possono anche avere ripercussioni sulla reputazione fiscale del contribuente. Un ritardo prolungato o ripetuto potrebbe attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate, aumentando il rischio di controlli e verifiche più approfondite.

Rispettare la scadenza del 30 aprile 2025 significa evitare problemi futuri e garantire una gestione amministrativa corretta e senza intoppi.

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ultimo aggiornamento: 4 Febbraio 2025 14:42

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