Cartelle esattoriali: stop alla rottamazione quinquies, ecco cosa succede ora
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cartelle esattoriali: stop alla rottamazione quinquies, ecco cosa succede ora

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Cartelle esattoriali, la rottamazione quinquies è stata bocciata. i motivi del no e le possibili alternative per i contribuenti.

Il tema delle cartelle esattoriali è da sempre uno dei più discussi tra i contribuenti italiani, in particolare quando si parla di sanatorie e definizioni agevolate. Negli ultimi anni, il governo ha varato diverse misure per agevolare chi ha debiti con il Fisco, tra cui la rottamazione quater, che ha permesso a molti di regolarizzare la propria posizione senza pagare sanzioni e interessi di mora.

Una casa con delle monete

Perché la rottamazione quinquies è stata bocciata?

In questo contesto, si è parlato molto della possibilità di introdurre una rottamazione quinquies, un ulteriore strumento per chi ancora non è riuscito a saldare le proprie pendenze. Tuttavia, il cammino di questa proposta si è interrotto bruscamente con una bocciatura netta in Senato.

La proposta, avanzata dal deputato leghista Alberto Gusmeroli, prevedeva un nuovo piano di agevolazioni per i debiti affidati all’Agente della Riscossione fino al 31 dicembre 2023. Tra i punti chiave della misura c’erano:

  • Un piano di dilazione in 120 rate mensili per rendere i pagamenti più sostenibili.
  • La decadenza dal beneficio solo dopo otto rate non pagate, anche non consecutive.
  • L’azzeramento di sanzioni e interessi di mora.

Tuttavia, la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha dichiarato l’emendamento inammissibile. Il motivo principale? Estraneità della materia rispetto al decreto Milleproroghe, che si occupa esclusivamente della proroga di misure già in scadenza, senza introdurre nuove sanatorie.

Un altro punto critico è stato il problema della copertura finanziaria. Secondo alcuni esperti, la proposta non garantiva un equilibrio tra la riduzione delle entrate fiscali e le necessarie compensazioni economiche. Senza certezze su questo fronte, il rischio di uno squilibrio nei conti pubblici era troppo alto.

Quali alternative restano per i contribuenti?

Anche se la rottamazione quinquies è stata bocciata, resta aperta una possibilità: la riapertura dei termini della rottamazione quater per chi è decaduto.

Questo significa che i contribuenti che avevano aderito alla precedente sanatoria, ma non erano riusciti a rispettare tutte le scadenze, potrebbero avere una seconda chance. Il Senato sta valutando se inserire questa misura nel decreto Milleproroghe, offrendo così una via d’uscita a chi rischia di trovarsi nuovamente in difficoltà con il Fisco.

Nel frattempo, i numeri dimostrano che le sanatorie sulle cartelle esattoriali continuano a essere uno strumento molto utilizzato: nel 2023, la rottamazione quater ha portato nelle casse dello Stato 4,6 miliardi di euro, mentre negli ultimi otto anni le varie definizioni agevolate hanno generato un gettito di 31,6 miliardi.

L’attenzione ora è tutta sulle prossime mosse del governo: arriverà una nuova apertura per i contribuenti o si dovrà attendere un futuro intervento normativo?

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ultimo aggiornamento: 5 Febbraio 2025 9:12

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