Il Generale Roberto Vannacci si sbilancia su diverse tematiche di attualità e politica, compreso il ruolo di Elon Musk tra America e Europa.
Dopo le accese polemiche sulla sua presenza a Sanremo, il Generale Roberto Vannacci torna a far parlare per le sue idee. Il politico della Lega ed Europarlamentare è stato protagonista di una intervista a La Stampa durante la quale ha affrontato tematiche scottanti come, per esempio, il ruolo di Elon Musk per gli Stati Uniti e le sue idee in chiave Europa con il movimento Mega.
![Roberto Vannacci](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2023/12/GI_Roberto_Vannacci.jpg)
Vannacci, il pensiero su Musk e il movimento Mega
Facendo riferimento alla mossa di Musk di creare il movimento Mega, Roberto Vannacci ha subito chiarito la sua posizione: “Io non credo che Musk voglia fondare un partito, ma piuttosto che voglia supportare un’idea. Se poi dietro questa idea ci sono anche degli interessi personali, questa è la storia delle relazioni internazionali, è sempre stato così”.
In questo senso, è arrivato un altro passaggio anche sui dazi di Trump che potrebbero colpire l’Europa: “Se mi preoccupano? Non particolarmente, perché Trump i dazi all’Europa li aveva imposti anche nel precedente mandato. Eppure non mi sembra che ci siamo strappati i capelli. Le relazioni internazionali sono fatte di rapporti di reciprocità. E quindi evidentemente se ci saranno i dazi ci sarà una risposta solidale, forte e coesa dei Paesi europei”.
La collaborazione tra i Patrioti e Musk
A destare poi grande attenzione sono state le parole ancora su Musk. Il Generale si è lanciato in un grande elogio con tanto di paragone: “Quell’uomo è un genio paragonabile a Leonardo da Vinci. Viene dal nulla e ha realizzato eccellenze in qualsiasi campo, dalla comunicazione con X alla tecnologia con Tesla, fino a Space X”.
In questo senso, Vannacci ha aggiunto che è pronto a lavorare con lui: “I Patrioti sono sempre stati pro-Trump e hanno sempre espresso opinioni assolutamente equiparabili a quelle di Musk. Io non so se in futuro ci sarà un’organizzazione transazionale che in qualche modo coordini chiunque si riconosce nel Mega. Però sinceramente me lo auguro, perché no?”.