Storia e curiosità sul mese più corto dell’anno: ecco per quale motivo i giorni di febbraio sono 28 e non 30/31 come gli altri.
“Trenta giorni ha novembre, con april, giugno e settembre, di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno”. Ma perché proprio febbraio ha solo 28 giorni (29 negli anni bisestili), risultando il mese più corto dell’anno? La risposta affonda le radici nella storia dell’antica Roma, tra riforme dei calendari e diplomazia politica.
![Un calendario nell'agenda](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2024/12/SH_calendario_agenda.jpg)
Perché febbraio ha 28 giorni? Storia e curiosità
Le prime suddivisioni dell’anno risalgono alla fondazione di Roma. Romolo, il leggendario fondatore della città, aveva strutturato un calendario di soli 10 mesi, da marzo a dicembre, per un totale di 304 giorni. I primi quattro mesi erano dedicati a divinità importanti: Marte, Afrodite, Maia e Giunone.
Nel 713 a.C., per migliorare l’organizzazione del tempo, il re Numa Pompilio aggiunse due mesi mancanti: gennaio (Ianuarius) e febbraio (Februarius).
Quest’ultimo, posizionato alla fine dell’anno, era dedicato a Februus, divinità etrusca della morte e della purificazione. Tuttavia, il calendario romano rimaneva impreciso rispetto al ciclo solare, e per ovviare a questo problema si introdusse il mese intercalare Mercedonio, della durata di 27 giorni, aggiunto ogni due anni.
La riforma di Giulio Cesare e la leggenda di Ottaviano Augusto
Nel 46 a.C., per correggere le discrepanze accumulate nel tempo, Giulio Cesare introdusse il calendario giuliano, elaborato dall’astronomo egizio Sosigene di Alessandria.
Questo nuovo sistema adottò un anno solare di 365 giorni, con un anno bisestile ogni quattro.
Ma perché febbraio è il mese più corto? Una teoria affascinante suggerisce che inizialmente febbraio avesse 29 giorni, ma quando il Senato decise di dedicare l’ottavo mese dell’anno a Ottaviano Augusto, si notò che luglio (Julius), dedicato a Giulio Cesare, aveva 31 giorni mentre agosto solo 30.
Per evitare di fare un “torto” ad Augusto, venne tolto un giorno a febbraio e aggiunto ad agosto, portandolo a 31 giorni.
Tuttavia, alcuni storici contestano questa ipotesi, sostenendo che febbraio avesse da sempre 28 giorni, trattandosi del mese conclusivo dell’anno, ritenuto meno importante.
L’arrivo del calendario gregoriano
Nel 1582, Papa Gregorio XIII introdusse il calendario gregoriano, che andò a sostituire quello giuliano per correggere ulteriormente le discrepanze con l’anno solare.
Molti cambiamenti furono apportati, ma febbraio rimase invariato con i suoi 28 giorni (o 29 negli anni bisestili), mantenendo la struttura che conosciamo oggi.
Curiosità su febbraio
- Negli anni bisestili, febbraio ha 29 giorni per compensare il leggero disallineamento del calendario con l’anno solare.
- In alcuni calendari antichi, febbraio era considerato un mese “sfortunato” per via della sua associazione con i rituali di purificazione e il culto dei defunti.
- Febbraio è l’unico mese che può non avere pleniluni: in alcuni anni, a causa delle fasi lunari, nessuna luna piena cade durante questo mese.