Teun Koopmeiners è al centro delle critiche dopo prestazioni deludenti. Thiago Motta lo difende, ma spunta l’idea della panchina.
L’arrivo di Teun Koopmeiners alla Juventus è stato accolto con grande entusiasmo. Il club bianconero ha investito 60 milioni di euro per strapparlo all’Atalanta, convinto di aver trovato un centrocampista capace di fare la differenza. La sua duttilità tattica e le ottime prestazioni con la Dea lo avevano reso uno degli elementi più ambiti del mercato.
L’investimento della Juventus e le aspettative iniziali
Nelle prime uscite stagionali, il giocatore olandese ha mostrato qualche lampo delle sue qualità, ma col passare delle settimane il suo rendimento è calato visibilmente. La sua posizione in campo è stata spesso oggetto di dibattito: mezzala, trequartista, regista. Tuttavia, indipendentemente dal ruolo, Koopmeiners ha faticato a imporsi, apparendo lento, impreciso e poco incisivo.
Motta lo difende, ma la panchina non è un’eresia
Le prestazioni deludenti hanno acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. Nel match contro il Como, un suo errore ha portato al pareggio avversario, aumentando le perplessità sul suo apporto alla squadra. In molti sostengono che la Juventus giochi praticamente in 10 quando lui è in campo, a causa della sua scarsa incisività nelle due fasi.
Nonostante le critiche, Thiago Motta lo ha difeso pubblicamente, sia in conferenza stampa che ai microfoni di Sky: “Sta bene, si allena sempre bene. Ha grande disponibilità, vuole giocare. Ci sarà? Lo vedrete domani. In quell’azione poteva fare diversamente ma tutta la squadra.” Una difesa a spada tratta, che però non cancella i dubbi sulla sua titolarità.
Alla vigilia della sfida contro il PSV Eindhoven, cresce la possibilità di vederlo in panchina. Un’idea che potrebbe fare bene sia alla squadra che allo stesso Koopmeiners, per permettergli di ritrovare fiducia e brillantezza. Con alternative come Weston McKennie, autore di un gol contro gli olandesi nella fase a gironi, Motta potrebbe optare per un cambio tattico.
La rifinitura prima della gara, però, lascia intendere che Koopmeiners potrebbe comunque partire titolare. Una scelta che porterà inevitabilmente con sé critiche e discussioni, almeno fino al fischio d’inizio. Da quel momento, toccherà solo a lui dimostrare di meritare la fiducia del suo allenatore.