Omicidio Pierina Paganelli, il video: le rivelazioni su Dassilva
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Omicidio Pierina Paganelli, video: le rivelazioni su Dassilva

Pierina Paganelli

Carmelo Abbate a “Quarto Grado” parla della posizione “compromessa” di Louis Dassilva nell’omicidio di Pierina Paganelli e lancia un monito.

Nel labirinto della cronaca nera italiana, l’omicidio di Pierina Paganelli si distingue per la sua efferatezza e per le numerose incognite ancora aperte. La sera del 3 ottobre 2023, in via del Ciclamino a Rimini, la settantottenne è stata assassinata con 29 coltellate. Un crimine brutale che ha lasciato la comunità locale sconvolta e la giustizia di fronte a un’indagine complessa.

Telecamera di sicurezza
Telecamera di sicurezza – www.newsmondo.it

L’indagine su Louis Dassilva e le parole di Carmelo Abbate

Al centro delle indagini si trova Louis Dassilva, trentacinquenne di origini senegalesi, vicino di casa della vittima e principale indiziato. La sua posizione si è aggravata dopo l’incidente probatorio dell’11 febbraio 2025, in cui sono stati analizzati i filmati delle telecamere di sorveglianza. Le prime analisi sembrano indicare una compatibilità tra la figura ripresa e la sua postura, caratterizzata da un braccio leggermente estroflesso.

A “Quarto Grado” su Rete 4, il giornalista Carmelo Abbate ha espresso un’opinione netta sulla situazione di Dassilva: «La posizione di Dassilva è compromessa. Cioè Dassilva non verrà scarcerato, andrà a processo e molto probabilmente verrà anche condannato».

Ma Abbate è andato oltre, facendo una dichiarazione ancora più inquietante: «Potrebbe anche pensare di far morire i filistei con lui». Un’espressione che lascia spazio a molte interpretazioni e che suggerisce la possibilità che Dassilva, sentendosi senza via d’uscita, possa trascinare con sé altre persone nella vicenda giudiziaria.

Chi sono i “filistei”?

L’ipotesi avanzata da Abbate non si limita solo ai quattro principali indagati, i cosiddetti “Fab Four”. Il giornalista ha infatti aggiunto: «Non solo i Fab Four, come li chiamano, quindi non solo i quattro, ma anche vicini, testimoni di Geova».

Un’affermazione che solleva dubbi su possibili complicità, omissioni o reticenze all’interno della comunità. Abbate ha lanciato un vero e proprio avvertimento: «Qualcuno ha tre mesi di tempo per dire finalmente la verità. Da quanto dico che mancano i responsabili? Favoreggiamento, false attestazioni al pm… Ne vedremo ancora delle belle». Come riportato da mowmag.com

L’attesa ora è tutta per il 28 aprile 2025, data in cui verranno resi noti i risultati ufficiali dell’incidente probatorio. Una scadenza che potrebbe segnare un punto di svolta, non solo per Dassilva, ma anche per eventuali altri soggetti coinvolti.

Qui è possibile vedere tutto il video del servizio.

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ultimo aggiornamento: 15 Febbraio 2025 13:47

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