Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un incontro con Putin e commentato la situazione dell’Ucraina e di Zelensky.
Lo ha detto e ribadito in più occasioni ma adesso Donald Trump sembra fare ulteriormente sul serio. Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato presto un incontro con Vladimir Putin per mettere fine alla guerra in Ucraina. Ma non solo. Rispondendo alle domande dei cronisti a Mar-a-Lago, il tycoon ha fatto ben comprendere la sua posizione in merito al Paese ucraino e al leader Zelensky che, a detta sua, avrebbe dovuto porre fine al conflito molto prima e, anzi, non iniziarlo proprio.
Trump e l’incontro con Putin
Ha fatto capire le sue intenzioni in merito alla guerra in Ucraina fin dalla campagna elettorale prima della sua elezione a presidente degli Stati Uniti. Adesso Donald Trump va spedito verso l’obiettivo di porre fine al conflitto. In questo senso è da leggersi la volontà di portare avanti i colloqui con la Russia e con Putin. “I colloqui sono andati benissimo, sono molto più fiducioso”, ha detto il tycoon promuovendo il vertice tra Stati Uniti e Russia che a Riad, in Arabia Saudita, hanno avviato il dialogo per porre fine alla guerra. In questo senso, il numero uno Usa ha anche affermato che potrebbe vedere Putin “prima della fine di questo mese“.
La guerra in Ucraina: “Non doveva iniziarla”
Sempre rispondendo ai giornalisti e alle loro domande da Mar-a-Lago, Trump ha poi sganciato un pesante affondo all’Ucraina e di conseguenza a Zelensky: “L’Ucraina non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra“, le sue parole riprese dai principali organi di stampa. “Oggi ho sentito, ‘Oh beh, non siamo stati invitati’. Bene, siete stati lì per tre anni. Avreste dovuto finirla dopo tre anni. Non avreste mai dovuto iniziarla. Avreste potuto fare un accordo”. E ancora: “Sono molto deluso, ho sentito che sono arrabbiati per non avere un posto al tavolo dei negoziati”.
Ipotesi nuove elezioni in Ucraina
Tra i vari passaggi legati all’Ucraina spiccano anche quelli su Zelensky che fanno intendere come il tycoon stia spingendo per nuove elezioni nel Paese ucraino. “In Ucraina non ci sono state elezioni e c’è la legge marziale. Il leader, mi dispiace dirlo, ha indici di gradimento bassissimi, al 4%. Le città del paese sono state distrutte, non è capitato a Kiev perché” i russi “non vogliono lanciare troppi missili lì. Il popolo dell’Ucraina non tiene elezioni da molto tempo. Non è una questione della Russia, lo dico io e lo dicono tanti altri paesi”, ha commentato Trump spiegando che Zelensky “mi piace come persona” ma che lui è chiamato a giudicare l’operato politico.
