Arrivano indiscrezioni importanti relative a Papa Francesco e anche al possibile ruolo di Donald Trump nei confronti del conclave.
Sono ore di grande apprensione per le condizioni di salute di Papa Francesco. Il Pontefice è affetto da una polmonite bilaterale e ha già ricevuto l’unzione degli infermi. In questo senso, si stanno moltiplicando voci e indiscrezioni anche sul futuro post Bergoglio. Una di queste è relativa al potenziale ruolo di Donald Trump verso il conclave.

“Papa Francesco si sente vicino alla morte”
La situazione legata alle condizioni di salute di Papa Francesco è in costante aggiornamento. In particolare è stato il media Politico a sottolineare alcune delle situazioni che potrebbero crearsi o che si sarebbero già create nell’ottica di una dipartita del Pontefice. In questo senso, il media ha scritto nella sua analisi: “Papa Francesco, avvertendo che la morte è vicina, si muove per proteggere la sua eredità”.
Nella sua analisi, Politico ha evidenziato come il Pontefice stia affrontando un momento particolarmente delicato ma anche come, già prima di questa attuale situazione, Bergoglio si stava trovando a dover gestire un contesto politico estremamente sensibile. In questa ottica, sempre secondo l’analisi, la transizione della leadership vaticana potrebbe trasformarsi in uno scontro molto acceso: “La battaglia per la successione sarà probabilmente altamente politicizzata“.
Il ruolo di Donald Trump per il conclave
In questa senso è da leggersi l’indiscrezione relativa al neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e al ruolo che potrebbe giocare nell’elezione del nuovo Papa. Infatti, stando a Politico, l’amministrazione del tycoon potrebbe cercare di influenzare l’elezione del futuro Pontefice, puntando su un profilo meno divisivo rispetto a Papa Francesco. “Hanno già influenzato la politica europea, non avrebbero problemi a influenzare il conclave”, ha dichiarato al sito statunitense un esperto di politica vaticana.
Lo stesso media ha ricordato come, di recente, vi era stato uno scontro a distanza tra il Papa e il vicepresidente americano J.D. Vance che nei giorni scorsi aveva tentato di giustificare la politica di deportazione dei migranti di Trump citando il concetto teologico di ordo amoris quasi per voler giustificare la loro politica.