Dopo i recenti fatti ad Acerra ai danni di una bambina sbranata da un pitbull, il tema sulle razze pericolose torna di attualità: il commento di Matteo Bassetti.
C’è ancora sgomento per i fatti di Acerra dove una bambina di nove mesi è stata sbranata da un pitbull. Un episodio tragico e che ha riacceso i riflettori su un tema spesso sottovalutato, quello delle razze di cani aggressive. In questo senso, anche Matteo Bassetti, diretto del Malattie infettive del San Martino di Genova, ha voluto dire la sua.
Bambina sbranata da pitbull: il commento di Bassetti
I recenti fatti avenuti ad Acerra con una bambina di nove mesi sbranata e uccisa da un pitbull hanno scosso l’intera comunità e hanno riacceso, come noto, un argomento molto delicato come la pericolosità di alcune razze di cani. Sul tema si è espresso a più riprese anche Matteo Bassetti, diretto del Malattie infettive del San Martino di Genova.
Il professore, tramite i social, ha voluto porre l’accento sulla necessità di regolamentare “particolarmente la detenzione di razze impegnative e mordaci per limitare la moda del momento: comprare o adottare un cane senza avere le competenze necessarie per gestire questi tipi di animali”.
La proposta del professore
Questo concetto è stato espresso da Bassetti anche in queste ore con un nuovo post su Instagram con annesso video nel quale il professore ha sottolineato quella che sarebbe la sua idea/proposta per limitare tali situazioni da parte di certi cani. “Una bambina di nove mesi è stata sbranata ed uccisa da un pitbull. Per alcune razze di cani potenzialmente pericolosi, bisognerebbe istituire un patentino“, ha detto il virologo. E ancora con chiara richiesta al mondo politico: “Basterebbe copiare quello che fanno altri Paesi… sempre che la politica se ne voglia occupare”, ha concluso il direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova citando nel filmato alcuni Paesi come Germania, Olanda e Inghilterra.
