L’allenatore del Milan, Conceição, elogia Theo Hernandez definendolo un patrimonio del club e smentisce le voci di una lite con Pulisic.
Il Milan si prepara alla delicata trasferta contro il Torino dopo l’eliminazione dalla Champions League. L’obiettivo è chiaro: concentrarsi sul campionato per difendere il terzo posto e puntare alla qualificazione alla prossima edizione della massima competizione europea. Tuttavia, negli ultimi giorni, l’attenzione si è spostata su presunte tensioni interne allo spogliatoio rossonero.
Le smentite sulla lite con Pulisic
Dopo l’eliminazione europea, sono circolate voci su un presunto litigio tra Sergio Conceição e Christian Pulisic, alimentando speculazioni su un possibile malcontento del giocatore americano. Tuttavia, entrambe le parti hanno prontamente smentito.
Pulisic, attraverso i canali ufficiali del club, ha chiarito la sua posizione: “Non ho mai litigato con il Mister e non ho mai chiesto di andare via. Io sto benissimo al Milan e voglio continuare a vestire questa maglia. Leggere queste bugie è inaccettabile, ma continuiamo a rimanere tutti uniti e a lottare insieme sul campo, per il Club e per i nostri tifosi.”
Anche Sergio Conceição, poco prima della conferenza stampa pre-partita, ha affrontato il tema in maniera decisa. Off the records, ha dichiarato: “Sono bugie e falsità. Non c’è stato alcun litigio con Pulisic. È importante non dare credito a queste voci che destabilizzano l’ambiente.”
Il valore di Theo Hernandez per il Milan
Un altro argomento discusso riguarda Theo Hernandez, finito sotto i riflettori dopo l’espulsione nella sfida europea. Alcuni ipotizzavano provvedimenti disciplinari interni, ma Conceição ha sgombrato il campo da ogni dubbio:
“Non mi piace parlare del colore dei suoi capelli: per me neri, bianchi o gialli è uguale, basta che siano professionisti e diano tutto. Su di lui ho parlato a fine partita. È un patrimonio del club, ha dato tanta gioia ai tifosi in altri momenti. Sa di aver fatto qualcosa che ha messo la squadra in difficoltà, ne abbiamo già parlato all’interno dello spogliatoio. Anche io ho fatto tanti errori. È un giocatore disponibile per giocare domani come gli altri 22.”
Con queste parole, il tecnico portoghese ha ribadito la fiducia nel terzino francese, sottolineando come l’unità e la concentrazione restino le chiavi per affrontare il finale di stagione.
Ora il Milan è chiamato a dimostrare sul campo la propria solidità, lasciandosi alle spalle le polemiche e puntando ai propri obiettivi stagionali.
