Ucraina: leader UE a Kiev, la maxi cifra versata per gli aiuti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ucraina: leader UE a Kiev, la maxi cifra versata per gli aiuti

Ursula Von Der Leyen

In occasione del terzo anniversario dell’invasione russa, i leader dell’Unione Europea si sono riuniti in Ucraina.

Nel giorno del terzo anniversario dell’invasione russa, l’Ucraina continua a fronteggiare una delle crisi più difficili della sua storia recente. Mentre il conflitto prosegue, il timore di una pace imposta senza il coinvolgimento di Kiev nelle trattative internazionali cresce tra i leader ucraini. Soprattutto dopo i colloqui tra Stati Uniti e Russia da cui il paese è stato escluso.

Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen

L’Europa ribadisce il suo sostegno

Per dimostrare solidarietà concreta, il 24 febbraio 2025, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio Europeo, António Costa, si sono recati a Kiev, accompagnati da altri leader europei. L’obiettivo della visita è stato quello di confermare il sostegno dell’UE e discutere nuove misure per rafforzare la difesa e l’economia ucraina.

Durante il discorso ufficiale, von der Leyen ha ribadito l’impegno dell’Europa con parole incisive: «L’Europa è qui per rafforzare l’Ucraina in questo momento cruciale. Una nazione pacifica è stata invasa, senza alcuna ragione se non l’ossessione imperiale di Putin. Ma noi crediamo in un’Ucraina libera e sovrana, nel suo cammino verso l’Unione Europea. E ci uniamo a voi per costruire insieme questo futuro».

Nuovi aiuti e sanzioni rafforzate

L’annuncio più significativo riguarda l’approvazione di un nuovo pacchetto di aiuti da 3,5 miliardi di euro, che sarà disponibile già da marzo. Con questo finanziamento, il totale dell’assistenza fornita dall’UE all’Ucraina sale a 135 miliardi di euro, di cui 48,7 miliardi destinati all’assistenza militare.

La presidente della Commissione ha sottolineato l’urgenza di agire: «Dobbiamo accelerare la consegna immediata di armi e munizioni». Una dichiarazione congiunta firmata da von der Leyen, Costa e dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha ribadito che l’Europa «ha intrapreso azioni senza precedenti per incrementare la produzione dell’industria della difesa e continuerà ad aumentare la sua capacità», con l’obiettivo di rafforzare la sovranità europea e sostenere Kiev.

Parallelamente, l’UE ha approvato il sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che include il blocco di 73 petroliere fantasma usate per eludere le restrizioni sul petrolio e il divieto di importazione di alluminio russo. L’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri, Kaja Kallas, ha chiarito l’intento delle nuove misure: «Questa nuova serie di sanzioni non prende di mira solo la flotta fantasma russa, ma anche coloro che sostengono lo sfruttamento di petroliere pericolose, i controller dei videogiochi utilizzati per pilotare i droni, le banche utilizzate per aggirare le nostre sanzioni e gli organi di propaganda utilizzati per diffondere bugie».

Con questi provvedimenti, l’Europa si prepara a farsi carico di un sostegno ancora più ampio, soprattutto considerando la crescente incertezza legata alla politica statunitense e alle posizioni di Donald Trump, sempre più riluttante nel supportare economicamente l’Ucraina.

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ultimo aggiornamento: 24 Febbraio 2025 12:23

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