Il dramma vissuto con la perdita della figlia, Giulia Cecchettin, e quella foto decisiva: parla il padre della compianta giovane, il signor Gino.
Nei giorni scorsi la famiglia Cecchettin ha dovuto far fronte ad un altro immenso lutto. Adesso, Gino Cecchettin, padre della povera Giulia, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, è tornato a parlare e lo ha fatto in collegamento video davanti ad una platea di mille classi durante un evento organizzato dalla rivista ‘La tecnica della scuola’ sulla violenza di genere.
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Giulia Cecchettin, il dolore di papà Gino: la foto decisiva
Intervenuto durante un evento organizzato dalla rivista ‘La tecnica della scuola’ sulla violenza di genere, Gino Cecchettin, padre della compianta Giulia, uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta, ha avuto modo di ricostruire alcune tappe di quanto vissuto ad iniziare dai giorni della ricerca di sua figlia. “In quella settimana ho vissuto l’inenarrabile, era quando cercavamo Giulia e Filippo ma sono riuscito a conservare la razionalità chiedendomi: ‘cosa posso fare se mi arriva la notizia che non vorrei sentire?'”.
Il signor Gino ha evidenziato come “tra le possibilità di risposta c’erano la rabbia e la vendetta ma erano sentimenti che avrebbero fatto male a me stesso e avrebbero fatto male anche agli altri miei figli”. Ecco perché “ho pensato che la rabbia non mi avrebbe dato la possibilità di andare avanti ma mi è venuta in soccorso Giulia”.
Il padre della ragazza ha quindi confessato di aver avuto una sorta di illuminazione grazie ad una foto che, di fatto, ha cambiato tutto: “Ho guardato una sua foto e ho capito subito cosa dovevo fare: focalizzarmi su qualcosa di bello, l’amore è la soluzione a tutto. Questo ho capito in quei momenti, così si sono affievoliti i momenti di rabbia al punto da riuscire quasi a ignorare la figura di Filippo, cercando di focalizzarmi sul cercare di evitare che un altro padre provasse quello che stavo vivendo, un dolore allucinante”, le parole dell’uomo riprese dall’Ansa.
L’insegnamento ricevuto
Il padre di Giulia Cecchettin ha quindi poi riflettuto su cosa, tutta questa triste vicenda, gli abbia insegnato: “Ho imparato che il tempo vissuto con i propri cari è prezioso, diamo tutto per scontato, viviamo sempre con il pilota automatico, senza prestare attenzione al momento, e la vita ci sfugge via”, le sue parole citate sempre dall’Ansa.
“Non ricordavo quale fosse il nostro ultimo pranzo, da allora faccio attenzione ai momenti di vita. Giulia mi ha insegnato ad essere altruista, a donare, vedeva la bellezza in ogni aspetto della vita. Altro aspetto fondamentale è il focalizzare le cose importanti: lei mi ha dato lezioni di vita cercando di farmi capire quello che realmente conta”.