Il Milan è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo da nominare entro aprile. Mentre la pista Berta si complica.
Nel mondo del calcio, la figura del direttore sportivo riveste un ruolo cruciale nella gestione e nel successo di un club, questo il Milan lo sa. Questa posizione richiede competenze che spaziano dalla scouting dei talenti alla negoziazione dei contratti, fino alla supervisione delle operazioni quotidiane della squadra. Un direttore sportivo efficace può fare la differenza tra una stagione di successo e una deludente.
L’importanza della formazione per i dirigenti sportivi
La formazione dei dirigenti sportivi è fondamentale per garantire una gestione competente e professionale dei club. In Italia, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento offre un corso di formazione specifico per direttori sportivi, riconosciuto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Questo programma mira a fornire ai partecipanti le competenze necessarie per operare efficacemente nel contesto calcistico italiano e internazionale.
Recentemente, due figure chiave del Milan, Geoffrey Moncada e Jovan Kirovski, sono state ammesse tra i 30 partecipanti a questo corso. Moncada, direttore tecnico del club, ha una formazione in Francia, mentre Kirovski, direttore dello sviluppo sportivo, proviene dagli Stati Uniti. La loro partecipazione al corso sottolinea l’importanza di ottenere una qualifica riconosciuta anche in Italia, nonostante la loro esperienza internazionale.
La ricerca di un nuovo direttore sportivo per il Milan
Nonostante l’investimento nella formazione interna, il Milan sta valutando l’inserimento di un nuovo direttore sportivo con un background diverso, in grado di apportare nuove competenze e prospettive. La decisione è prevista entro la fine di aprile, e diversi nomi sono al vaglio della dirigenza.
Il profilo preferito sembrava essere quello di Andrea Berta, ex direttore sportivo dell’Atletico Madrid. Tuttavia, le trattative con Berta si sono complicate, poiché sembra vicino a un accordo con un club estero. Di conseguenza, il Milan sta considerando altre opzioni.
Una candidatura emergente è quella di Fabio Paratici, ex dirigente della Juventus. Paratici sarà disponibile a partire da luglio, dopo aver scontato una squalifica di 30 mesi. La sua esperienza e conoscenza del calcio italiano lo rendono un candidato interessante per il club rossonero.
Un’altra opzione è rappresentata da Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta, noto per il suo lavoro precedente al Verona. Inoltre, Geoffrey Moncada ha manifestato interesse a collaborare con Francois Modesto, ex dirigente del Monza, con cui ha un rapporto professionale consolidato.
La decisione finale avrà un impatto significativo sul futuro del Milan, influenzando sia la strategia di mercato che la gestione quotidiana della squadra. La dirigenza è quindi impegnata in valutazioni approfondite per assicurarsi di scegliere il candidato più adatto a guidare il club verso nuovi successi.
