Il Ministero del Turismo, guidato da Daniela Santanchè, protagonista di un errore che ha fatto il giro del web: la foto sbagliata diventa virale.
Il Ministero del Turismo, sotto la guida di Daniela Santanchè, torna al centro dell’attenzione mediatica, ma per motivi tutt’altro che positivi. Dopo le recenti polemiche legate alle vicende giudiziarie della ministra, l’ultima gaffe comunicativa del dicastero ha scatenato una valanga di critiche e ironie sui social network.
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Il caso della foto sbagliata: nuova gaffe di Daniela Santanchè
Tutto è iniziato con un post pubblicato sugli account ufficiali Facebook e Instagram del Ministero del Turismo, volto a celebrare un articolo del quotidiano britannico The Guardian.
Il giornale, infatti, aveva inserito il Cilento tra le mete più belle d’Italia, un riconoscimento di grande prestigio per il territorio del Mezzogiorno. “Dal New York Times al Guardian: il Cilento si afferma tra le mete più belle d’Italia” era il titolo scelto dal Ministero per accompagnare il post celebrativo.
Peccato, però, che la foto utilizzata a corredo del post non raffigurasse il Cilento, bensì la Costiera Amalfitana. Nello specifico, l’immagine ritraeva il borgo di Conca dei Marini, piccolo comune di circa 600 abitanti situato tra Amalfi e Positano.
La reazione sui social
La svista non è passata inosservata agli utenti, che in poche ore hanno inondato i social di commenti ironici e polemici. “Se avete bisogno di una foto del Parco Nazionale del Cilento, siamo a disposizione” ha scritto sarcasticamente un utente, evidenziando l’errore.
Il post, diventato rapidamente virale, ha ottenuto una risonanza mediatica persino superiore all’articolo di The Guardian. Dopo qualche ora, il Ministero ha rimosso il contenuto dagli account ufficiali, senza tuttavia rilasciare alcuna dichiarazione di scuse.
Le critiche alla gestione del Ministero
La vicenda ha alimentato ulteriormente le critiche alla gestione del dicastero da parte di Daniela Santanchè, già al centro delle polemiche per il suo stile di vita e le recenti vicende giudiziarie.
L’errore fotografico è stato interpretato come l’ennesimo segnale di una gestione poco attenta della comunicazione e della valorizzazione turistica del Paese.
Se l’obiettivo del Ministero era quello di promuovere il Cilento, il risultato è stato esattamente l’opposto. La gaffe ha oscurato la positiva menzione di The Guardian, trasformandosi in un clamoroso autogol comunicativo.
La foto sbagliata resterà a lungo nella memoria del web, simbolo di un’opportunità mancata per valorizzare uno dei gioielli del Sud Italia.