Le 41 contraddizioni nelle dichiarazioni di Dassilva e i rumori sospetti nel garage: gli elementi chiave nel caso di Pierina Paganelli.
Il 3 ottobre 2023, la comunità di Rimini è stata scossa dall’omicidio di Pierina Paganelli, una donna di 78 anni trovata senza vita nel garage del suo condominio in via del Ciclamino. L’indagine ha portato all’arresto di Louis Dassilva, vicino di casa della vittima, accusato del delitto. Tuttavia, secondo gli inquirenti, vi sarebbero ben 41 contraddizioni nelle dichiarazioni fornite dall’arrestato e da sua moglie, Valeria Bartolucci.
Le 41 contraddizioni e la bottiglia di vino rosso
Uno degli elementi più discussi dell’indagine è una bottiglia di vino rosso lasciata da Louis Dassilva davanti al garage il 7 luglio 2023. Secondo la procura, questo oggetto rappresenta un simbolo dell’amore dell’indagato per Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, con la quale Dassilva avrebbe avuto una relazione extraconiugale. Quella bottiglia era quindi un messaggio in codice per Manuela, un “elemento di straordinaria rilevanza investigativa, ennesimo autentico segnale di vicinanza con la propria amante”, scrive la polizia.
All’epoca, Manuela si era temporaneamente allontanata da via del Ciclamino, ma proprio quel giorno era rientrata. Poco dopo, su Instagram, la donna ha pubblicato una foto visibile solo a Louis Dassilva con la frase: “Aspettando di condividerlo con qualcuno, totalmente”. Un dettaglio che gli inquirenti ritengono significativo. Come ripreso da ilsussidiario.net
La sera del 3 ottobre: camminata sospetta e discrepanze sui vestiti
Un’altra contraddizione riguarda il comportamento di Louis Dassilva il giorno dell’omicidio. Alle 18:39, l’uomo e sua moglie rientrano a casa. Entrambi raccontano che Louis avesse difficoltà a camminare a causa di un recente incidente in moto, ma le immagini della telecamera della Cam 3 della farmacia lo mostrano mentre cammina senza apparenti problemi.
Dubbi emergono anche sui vestiti indossati da Louis quella sera. Valeria ha fornito una descrizione agli inquirenti che non coincide con le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Louis ha poi dichiarato di aver parlato con Manuela e Loris mentre la moglie era al telefono con la madre, ma i tabulati telefonici smentiscono questa versione: la chiamata della moglie è avvenuta in un orario successivo, quando Dassilva aveva già lasciato casa ed era sceso in garage.
Pierina Paganelli, caso: i rumori sospetti nel garage e il testimone chiave
Altre incongruenze emergono la mattina del 4 ottobre, quando viene ritrovato il corpo di Pierina Paganelli. Manuela Bianchi ha chiesto aiuto solo alle 8:15, diversi minuti dopo il ritrovamento del cadavere. Alle 8:08, secondo Quarto Grado, si sente forse una voce maschile, mentre alle 8:09 una voce femminile. Alle 8:10 cala il silenzio nel garage: Manuela era sola o si è vista con qualcuno?
Un altro dettaglio fondamentale riguarda i rumori registrati dalle telecamere la sera dell’omicidio. Alle 22:13, si sentono chiaramente le urla della vittima. Pochi minuti dopo, alle 22:17, si ode il suono di una basculante che si chiude. Ma non è chiaro quale garage fosse coinvolto. Nel frattempo, Louis Dassilva viene ripreso dalla Cam 3 della farmacia: se lui era lì, chi c’era nel garage in quegli istanti?
