La nota politica Rosy Bindi ha fatto una particolare confessione in merito all’azienda Tesla e ad alcuni suoi investimenti.
Finita nel mirino di Fratelli d’Italia qualche tempo fa, Rosy Bindi torna a far parlare per alcune dichiarazioni decisamente curiose e importanti. L’ex ministra e presidente Pd è intervenuta nel corso della trasmissione radiofonica ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio 1 discutendo del curioso caso della Tesla di Fratoianni ma anche riguardo alla questione riarmo dell’Europa con focus sulla posizione del Partito democratico.
Rosy Bindi: il riarmo e la situazione del Pd
Nel corso del suo intervento in Radio, Rosy Bindi ha prima di tutto chiarito la propria posizione in merito al riarmo dell’Europa e al caos che si sta vivendo nel Pd per posizioni differenti rispetto a quella della leader Elly Schlein. “Cercherò la parte della piazza che mi piace di più, cioè quella di coloro che più che il riarmo cercano la pace”, ha sottolineato la donna. E ancora sulla linea della segretaria Dem sul ReArm Europe, la Bindi ha spiegato di trovarla “assolutamente condivisibile, la segretaria è stata molto chiara”
La confessione sulle azioni della Tesla
L’attenzione degli ascoltatori radio, però, è stata attirata anche da un particolare retroscena legato a dei curiosi investimenti che la Bindi ha confessato di aver scoperto di aver fatto. “Vi racconto una cosa. Ho investito qualche risparmio affidandomi alla mia banca perché non ci capisco molto e recentemente ho scoperto di avere in questo pacchetto un piccolissimo investimento in Tesla, delle azioni, e le ho vendute immediatamente”, ha raccontato.
“Ho scoperto che c’erano anche delle cose legate ad industrie che vendevano armi: ho venduto subito anche quelle”, ha dichiarato la Bindi come riportato da Libero che ha anche riferito di aver venduto le azioni Tesla prima del crollo e di aver perso “una sciocchezza” in quanto non avesse molto da investire.
