Scoperto un nuovo antibiotico dopo 30 anni: si tratta della lariocidina. Ecco che cos’è e come combatte i super batteri resistenti.
Dopo l’allarme di Matteo Bassetti sull’aviaria, finalmente arriva una buona notizia: dopo quasi trent’anni di attesa, è stato scoperto un nuovo potente antibiotico – chiamato lariocidina – in grado di contrastare infezioni resistenti agli antibiotici attualmente disponibili. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Nature: ecco tutti i dettagli.

Scoperto un nuovo antibiotico per sfidare i super batteri
La lariocidina è stata scoperta da un microrganismo recuperato nel terreno, come riportato dall’Ansa e Today, precisamente da un campione raccolto in un cortile di Hamilton, in Canada. Questo nuovo antibiotico è prodotto da un tipo di batterio chiamato Paenibacillus e si distingue per il suo meccanismo d’azione del tutto innovativo rispetto agli antibiotici tradizionali.
Il team di ricerca, guidato da Gerry Wright, ha spiegato che la lariocidina attacca i batteri in modo diverso rispetto agli altri antibiotici. Come? Legandosi direttamente al macchinario di sintesi proteica degli agenti infettivi e bloccandone la capacità di crescere e sopravvivere.
I primi test di laboratorio hanno dimostrato che questa molecola è efficace contro batteri resistenti e, allo stesso tempo, non tossica. “Si tratta di una nuova molecola con una nuova modalità di azione un grande passo avanti per noi“, ha dichiarato.
Una scoperta cruciale nella lotta alla resistenza antimicrobica
La resistenza agli antibiotici rappresenta una delle principali minacce alla salute pubblica a livello mondiale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno circa 4,5 milioni di persone muoiono a causa di infezioni resistenti agli antibiotici. Una situazione che continua a peggiorare.
“i nostri vecchi farmaci stanno diventando sempre meno efficaci perché i batteri diventano sempre più resistenti a essi“, ha spiegato Wright, professore presso il dipartimento di biochimica e scienze biomediche della McMaster. La scoperta della lariocidina rappresenta quindi un passo avanti significativo.
Nonostante l’entusiasmo suscitato da questa nuova molecola, ha anche evidenziato che la sfida è tutt’altro che conclusa. “Ora inizia il vero duro lavoro“, ha concluso, facendo riferimento alla necessità di analizzare ulteriormente la molecola e individuare un metodo per sintetizzarla chimicamente.