"Un rimpianto? Aver sperperato soldi in Ferrari, Bentley e Porsche": la rivelazione
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

“Un rimpianto? Aver sperperato soldi in Ferrari, Bentley e Porsche”: la rivelazione

campo da calcio di notte con luce

Valeri Bojinov rivela un grande rimpianto della sua carriera: milioni spesi in Ferrari e Porsche invece che in investimenti immobiliari.

Ferrari, Bentley e Porsche non fanno sempre la felicità, il motivo è semplice: la scelta di un percosso di vita non sempre perfetto. C’è chi nel calcio arriva in vetta dopo anni di sacrifici e chi invece esplode giovanissimo, come fece Valeri Bojinov, l’attaccante bulgaro che incantò la Serie A con la maglia del Lecce a soli 15 anni. Sembrava destinato a grandi traguardi: “A 15 anni ero convinto di vincere il Pallone d’Oro”, racconta oggi con un misto di nostalgia e consapevolezza.

Pallone
Pallone

Un talento precoce tra sogni, promesse e grandi aspettative

La sua carriera lo ha portato in tante squadre: Fiorentina, Juventus, Manchester City, Sporting Lisbona, e infine di nuovo in patria. Nonostante le 43 presenze con la nazionale bulgara, il suo palmarès è piuttosto scarno: una Coppa di Serbia col Partizan e un campionato di Serie B vinto con la Juventus nel 2007, dopo la retrocessione per Calciopoli.

Il prezzo del lusso e la lezione imparata tardi

Oggi Bojinov ha 39 anni, ha smesso di giocare nel 2023 e lavora con la Federcalcio bulgara. Nel corso di un’intervista ha fatto una riflessione lucida sul passato e sugli errori commessi: “Un rimpianto? Aver sperperato soldi in Ferrari, Bentley e Porsche. Tornando indietro investirei in appartamenti. In ogni caso, avrei potuto fare di più in carriera”.

Lontano dai riflettori, guarda anche al futuro con qualche dubbio: “Mi piacerebbe fare il direttore sportivo, ma poi la vita è finita. Chi fa questo mestiere lavora 20 ore al giorno”. Un pensiero che racconta quanto sia cambiato il calcio rispetto ai suoi tempi d’oro.

Così, la parabola di un talento precoce si chiude con una presa di coscienza sincera. Da chi a 15 anni si vedeva alzare il Pallone d’Oro, a chi oggi, con realismo, ammette: “Avrei dovuto ascoltare di più”. Una storia che insegna quanto, anche nel mondo del calcio, le scelte economiche possano avere un peso decisivo sul futuro.

Leggi anche
F1, GP Giappone 2025: dove vedere il Gran Premio in TV

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 6 Aprile 2025 13:05

F1, GP Giappone 2025: dove vedere il Gran Premio in TV

nl pixel