Pasqua e Pasquetta 2025 tra sole e piogge: l’evoluzione del meteo e le regioni più a rischio. I dettagli.
Meteo, con l’arrivo della Settimana Santa, l’Italia si trova nuovamente al centro di un contesto meteorologico fortemente dinamico. Le condizioni atmosferiche, tipiche della primavera, risultano dominate da una lotta tra correnti instabili e tentativi di rimonta anticiclonica. Negli ultimi giorni, il maltempo ha colpito diverse regioni della Penisola, soprattutto il Centro-Nord, portando piogge diffuse, temporali e un abbassamento delle temperature.

Tre possibili scenari: ecco dove potrebbe piovere
I modelli meteorologici più aggiornati mostrano un parziale cambiamento tra il Venerdì Santo e il Sabato Santo, grazie a uno spostamento della saccatura verso l’Europa occidentale. Questo movimento potrebbe favorire una maggiore stabilità atmosferica, almeno temporaneamente. Tuttavia, la vicinanza del sistema perturbato resta una grande incognita. A seconda della sua posizione, potremmo avere o una rimonta dell’alta pressione con tempo stabile, oppure una persistente instabilità.
I dati odierni offrono tre principali scenari probabilistici, ciascuno con implicazioni diverse per le festività:
- Scenario 1 (45% di probabilità): alta pressione prevalente al Centro-Sud e instabilità limitata al Nord, specie al Nordovest. Pasquetta con peggioramento su Nordovest, Sardegna e centrali tirreniche, martedì con maltempo esteso al Centro-Nord.
- Scenario 2 (35% di probabilità): Pasqua variabile e instabile al Centro-Sud e parte del Nord. Pasquetta con peggioramento da ovest e martedì instabilità tra Sardegna e Nordovest.
- Scenario 3 (25% di probabilità): tempo più soleggiato a Pasqua, salvo instabilità su Sardegna e Nordovest. Pasquetta con perturbazione in arrivo da ovest e martedì con instabilità diffusa al Centro-Nord.
Le ultime elaborazioni
A oggi, nessuno scenario prevale nettamente. Tuttavia, in base alle ultime elaborazioni, le regioni più a rischio di piogge per Pasqua e Pasquetta 2025 risultano essere il Nordovest, la Sardegna e la Toscana. I prossimi aggiornamenti saranno determinanti per chiarire l’evoluzione, ma chi si trova in queste aree farebbe bene a tenere d’occhio il cielo… e i bollettini meteo.