Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito il Mar Ionio nella notte del 16 aprile 2025. Avvertita chiaramente in Sicilia e Calabria.
Nel cuore della notte, quando il silenzio domina le città e il riposo della popolazione sembra inviolabile, il Sud Italia ha vissuto attimi di tensione per via di un terremoto. Senza alcun preavviso, una vibrazione anomala ha attraversato edifici e strade, facendo sobbalzare nel letto migliaia di persone. Un evento che, seppur non raro nella regione, ha riportato alla mente vecchie paure.

Una notte inquieta per il Meridione
Lungo le coste e nelle zone interne della Sicilia orientale, così come nella Calabria meridionale, si è assistito a un fenomeno percepito da moltissimi residenti. Le testimonianze raccolte raccontano di una scossa lunga e intensa, tale da costringere diverse persone a scendere in strada in cerca di sicurezza e informazioni.
Le zone colpite e la risposta delle autorità
Le città coinvolte sono tra le più popolose e sensibili dal punto di vista sismico: Catania, Siracusa, Messina e parte della Calabria hanno segnalato la scossa. Le autorità locali, in particolare ad Aci Sant’Antonio, hanno deciso per la chiusura precauzionale delle scuole, in attesa delle verifiche tecniche sugli edifici.
Le informazioni ufficiali hanno iniziato a circolare rapidamente. Il terremoto si è verificato alle ore 3:26 del mattino, con una magnitudo di 4.8. L’epicentro è stato individuato nel Mar Ionio, a una profondità di 48 km, a circa 89 km a nord-est di Siracusa. L’evento è stato registrato anche a Reggio Calabria, Acireale e Messina.
Nonostante la forte percezione della scossa e la paura che ha attraversato le comunità, non si registrano danni o feriti. Un sollievo per una zona che, per la sua posizione geografica, rimane comunque soggetta a un costante monitoraggio sismico. L’episodio del 16 aprile 2025 è un chiaro promemoria della necessità di essere sempre pronti in territori ad alto rischio.