In onda in prima visione mercoledì 16 aprile alle 21.15 su Rai 5, all’interno del programma Art Night, un affascinante viaggio nella storia dell’arte come strumento di comunicazione e influenza.
L’arte è sempre stata più di una semplice espressione estetica: è anche potere, persuasione, propaganda. A raccontarlo, con un approccio originale e rigoroso, è “Arte e Propaganda”, il nuovo documentario di Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà, in onda in prima visione TV mercoledì 16 aprile alle 21.15 su Rai 5, nel contenitore culturale Art Night condotto da Silvia De Felice.
Prodotto da ARTE.it Originals in collaborazione con RAI Cultura, il documentario attraversa secoli di storia per esplorare il complesso rapporto tra artisti, committenti e potere politico. Dai monumenti dell’antica Roma alla street art contemporanea, “Arte e Propaganda” racconta come l’arte sia stata usata – e a volte abusata – per modellare le coscienze e rafforzare ideologie.

Un viaggio nella storia dell’arte… e del potere
Il documentario parte da un’affermazione attribuita a George Orwell: “Tutta l’arte è propaganda”. Una provocazione che rovescia l’idea romantica dell’arte come espressione libera dell’anima. Ed è proprio questa tesi che guida Zamparutti e Muscarà in un racconto per episodi, ognuno dedicato a un esempio emblematico di arte al servizio (o contro) il potere.
Tra i capitoli più suggestivi: Augusto e l’uso sacralizzato dell’arte per legittimare l’Impero; Napoleone, immortalato da Canova in una statua che finì per rappresentare il fallimento della sua propaganda; e Mussolini, che inventò un “Leonardo da Vinci patriota” per fini politici durante la Seconda guerra mondiale. Su quest’ultimo episodio, il documentario si avvale della collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano e delle voci degli esperti Claudio Giorgione ed Elena Canadelli.
Contro-propaganda, CIA e Che Guevara
Ma il potere non è sempre riuscito ad avere l’ultima parola. In Germania, durante il regime nazista, mentre Hitler metteva al bando l’arte moderna, l’artista John Heartfield smascherava con i suoi fotomontaggi la violenza e l’ipocrisia del nazismo. Le sue opere, conservate oggi all’Akademie der Künste di Berlino, rappresentano uno degli esempi più efficaci di arte di contro-propaganda.
Nel dopoguerra, la propaganda culturale si sposta sul fronte della Guerra Fredda: gli Stati Uniti, attraverso la CIA, sostengono l’Espressionismo astratto in Europa per affermare i valori della libertà occidentale. Un episodio raccontato con i contributi della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
Il documentario si chiude con due icone del Novecento: il realismo sovietico, unica arte ammessa in URSS perché “non ingannava il proletariato”, e il ritratto del Che Guevara, divenuto simbolo globale di ribellione. Una narrazione che si arricchisce grazie alle fotografie di Alberto Korda e alla testimonianza dell’artista Jim Fitzpatrick, autore del celebre poster in rosso e nero.
Grandi storici e istituzioni internazionali
La forza di “Arte e Propaganda” sta anche nella cura della ricerca e nella qualità degli interventi. Tra i molti esperti coinvolti: Giordano Bruno Guerri, Martin Kemp, Karole P. B. Vail, Arthur Charles Valerian Wellesley (IX duca di Wellington), Julius Bryant e Denis Curti, solo per citarne alcuni. Le riprese sono state realizzate in luoghi simbolici dell’arte e della cultura come i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Frick’s Collection di New York, e il Musée Picasso di Parigi.
Gli autori
Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà collaborano dal 1993, firmando reportage e documentari per le principali emittenti italiane e internazionali. Dopo la fondazione della media company NEXTA Media e dell’editore digitale ARTE.it, tornano alla produzione audiovisiva con ARTE.it Originals, firmando negli ultimi anni titoli di successo come BALLA. Il Signore della Luce e FORMIDABILE BOCCIONI. Con “Arte e Propaganda”, portano avanti il loro progetto di divulgazione culturale di qualità, combinando rigore storico, profondità narrativa e un linguaggio accessibile al grande pubblico.