Addio a Google.it, ora si passa a Google.com. Ecco l’annuncio, cosa cambia davvero e perché milioni di utenti saranno coinvolti.
Non solo i dazi di Donald Trump, ora anche Google ha lanciato un clamoroso annuncio: presto non sarà più possibile accedere a www.google.it. Tutti, come spiegato da Sky News, verranno reindirizzati al dominio globale www.google.com. Una mossa decisa che coinvolge milioni di utenti e diventerà effettiva nei prossimi mesi.

Addio a Google: l’annuncio e cosa cambia
Il colosso della tecnologia ha spiegato che questa scelta si inserisce in un percorso avviato già dal 2017, quando la società ha iniziato ad offrire “risultati locali a tutti coloro che utilizzavano la Ricerca, indipendentemente dal fatto che scrivessero google.com o il dominio del proprio Paese“. In pratica, accedere ad uno o all’altro dominio non comportava più differenze rilevanti per l’utente, almeno in termini di contenuti visualizzati.
Secondo quanto dichiarato dall’enorme colosso di Mountain View, spiega Sky News, questa operazione non inciderà negativamente sull’esperienza dell’utente, anzi si prevede un miglioramento nella gestione dei contenuti multilingue e un’ottimizzazione generale delle prestazioni. La lingua visualizzata nei risultati sarà comunque determinata dalla zona geografica da cui ci si collega, garantendo così la continuità dell’esperienza personalizzata.
Sarà possibile reimpostare alcune preferenze
Nonostante le rassicurazioni da parte di Google, aggiunge Sky News, il cambiamento comporterà alcuni piccoli aggiustamenti per gli utenti. In particolare, la società segnala la possibilità che alcune preferenze personali, come le impostazioni di ricerca, debbano essere reinserite manualmente.
Inoltre, il colosso di Mountain View ha sottolineato che, nonostante la chiusura dei domini nazionali, gli obblighi legali legati alla normativa dei singoli Paesi resteranno invariati. Questo significa che i contenuti continueranno a essere gestiti in conformità alle leggi locali. La decisione, quindi, punta a unificare tecnicamente l’accesso al motore di ricerca, senza modificare i principi alla base del servizio offerto finora.