Un vaccino sperimentale promette “protezione completa” contro la variante più pericolosa dell’aviaria: come funziona e perché è una svolta.
Un team di ricercatori dell’Università di Buffalo, negli Stati Uniti, ha sviluppato un vaccino sperimentale capace di offrire protezione completa contro una delle varianti più pericolose – la 2.3.4.4b – del virus H5N1 dell’influenza aviaria. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Cell Biomaterials, come riportato da Adnkronos. Una buona notizia, dato il recente caso di una bambina di 3 anni colpita dal virus.

Aviaria, come funziona il nuovo vaccino sperimentale
Il vaccino è basato su una piattaforma sviluppata dal professor Jonathan Lovell, che ha lavorato per oltre un decennio a questa tecnologia. La formulazione include quantità precise di due proteine chiave del virus: emoagglutinina (H5) e neuraminidasi (N1).
I ricercatori hanno testato separatamente e in combinazione le due componenti nei topi. I risultati hanno mostrato che l’H5 da sola era sufficiente a fornire protezione completa, senza segni di malattia, perdita di peso o presenza del virus nei polmoni. La N1, invece, ha offerto una protezione parziale con un’efficacia del 70%. Mentre sembra che la combinazione delle due ha dato risultati simili a quelli dell’H5 da sola.
La spiegazione del professore Jonathan Lovell
Il vaccino utilizza una tecnologia basata su nanoparticelle sferiche, chiamata CoPoP, composte da cobalto e porfirina, rivestite da uno strato di fosfolipidi. Questo sistema era già stato impiegato in studi clinici in Corea del Sud e nelle Filippine come candidato vaccino contro il Covid. Ciò in collaborazione con l’azienda Pop Biotechnologies e la sudcoreana EuBiologics.
Per adattare questa tecnologia all’H5N1, i ricercatori hanno aggiunto un elemento chiamato “his-tag” alle proteine H5 e N1. “E’ un po’ come un magnete. Si blocca in posizione, è veloce ed efficiente, il che è vantaggioso quando è necessario aumentare rapidamente la produzione di vaccini“, ha spiegato il professore Lovell. Inoltre, sono stati inclusi due adiuvanti immunostimolanti per potenziare la risposta immunitaria.
Secondo l’esperto, questo vaccino non prevede l’uso di uova e per questo motivo: “È potenzialmente un modo più rapido ed efficiente per proteggere gli esseri umani e gli animali da ceppi mortali dell’influenza aviaria“.