Russia lancia missili ipersonici nel Baltico: tensioni con la NATO
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Direttore: Alessandro Plateroti

Russia lancia missili ipersonici nel Baltico: tensioni con la NATO in aumento

Vladimir Putin

Esercitazioni militari russe con missili ipersonici al largo di Kaliningrad accendono l’allarme nella NATO. Tutti i dettagli.

Il Mar Baltico, un tempo crocevia di traffici commerciali e punto d’incontro tra culture diverse, è oggi al centro di un delicato equilibrio geopolitico. Con l’ingresso di Svezia e Finlandia nella NATO, la zona è diventata un vero e proprio scacchiere strategico. Le tensioni, già latenti per via del conflitto in Ucraina, sono aumentate sensibilmente nell’ultimo anno, complice l’intensificarsi delle attività militari russe nella regione.

Nel cuore di questo contesto si trova Kaliningrad, exclave russa incastonata tra Polonia e Lituania. Questo territorio, altamente militarizzato, è da tempo al centro di manovre e provocazioni che mettono in allarme i Paesi confinanti. Le sue caratteristiche geografiche la rendono un punto di forza, ma anche una potenziale vulnerabilità per Mosca. Ed è proprio da qui che si è registrata l’ultima dimostrazione di forza della Federazione.

Carro armato in guerra
Carro armato in guerra

Kaliningrad: avamposto strategico e base per la pressione russa

Negli ultimi giorni, la Russia ha condotto una serie di esercitazioni militari nelle acque del Mar Baltico, impiegando missili ipersonici in scenari simulati di risposta ad attacchi terrestri e aerei. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, questi test avrebbero lo scopo di inviare un messaggio chiaro all’Occidente: Mosca è pronta a tutto per difendere i propri interessi nella regione.

Le esercitazioni non sono passate inosservate. La NATO ha reagito prontamente facendo decollare i caccia Typhoon della Royal Air Force per intercettare aerei russi in avvicinamento allo spazio aereo alleato. I Paesi baltici, preoccupati per un possibile deterioramento ulteriore della sicurezza regionale, hanno iniziato a rafforzare i propri confini, soprattutto lungo la famigerata striscia del “corridoio di Suwalki”.

Il messaggio dietro i missili: una strategia di pressione psicologica

Secondo Konrad Muzyka, analista di Rochan Consulting, l’obiettivo principale di queste manovre sarebbe quello di esercitare una pressione psicologica sulla NATO e sull’opinione pubblica occidentale. L’uso di armi ipersoniche, capaci di trasportare testate nucleari, alza ulteriormente la posta in gioco.

La notizia più allarmante? I missili lanciati erano parte di una simulazione di attacco che, se reale, potrebbe colpire Stoccolma, Berlino o Varsavia. Questo scenario conferma come Mosca stia utilizzando Kaliningrad non solo come difesa, ma come leva offensiva, in una partita sempre più pericolosa tra Est e Ovest.

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ultimo aggiornamento: 22 Aprile 2025 12:08

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