Trump non licenzia Powell, con la Cina cambia tutto: ridurrà i dazi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Trump non licenzia Powell, con la Cina cambia tutto: ridurrà i dazi

Donald Trump col il pugno alzato

Donald Trump sorprende i mercati: nessuna rimozione del governatore della Fed Powell e segnali di distensione con la Cina.

Negli ultimi mesi, i mercati finanziari hanno vissuto fasi di forte instabilità a causa delle tensioni tra la Casa Bianca e la Federal Reserve. In particolare, le dichiarazioni del presidente Donald Trump avevano sollevato dubbi sull’indipendenza della banca centrale, con ripercussioni negative sul dollaro e sui titoli di Stato.

Donald Trump mentre parla
Donald Trump – newsmondo.it

Le tensioni tra Casa Bianca e Fed agitano i mercati

A peggiorare il quadro, lo scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina sembrava destinato a intensificarsi, con il rischio di una vera e propria “decoupling economy”, ovvero la separazione netta tra le due principali potenze mondiali. Questo scenario aveva spaventato gli investitori, spingendo in basso gli indici azionari e facendo temere per la tenuta della crescita globale.

Tuttavia, nelle ultime ore, qualcosa è cambiato.

Trump sorprende: Powell resta, e sulla Cina si apre uno spiraglio

Durante un incontro con i giornalisti allo Studio Ovale, Trump ha dichiarato di non avere intenzione di licenziare Jerome Powell, pur confermando le sue riserve sulla politica monetaria della Fed. Un segnale importante che ha allontanato i timori di una rottura istituzionale.

Parallelamente, è arrivata una svolta inattesa sul fronte commerciale: Scott Bessent, segretario al Tesoro, ha parlato apertamente di una possibile de-escalation con la Cina, sottolineando che non ci sono piani per interrompere i legami economici tra Washington e Pechino. Le sue parole sono state interpretate dagli analisti come un chiaro segnale che all’interno dell’amministrazione esistono forze più moderate.

Questa doppia retromarcia ha avuto un effetto immediato: le borse asiatiche sono salite con forza, con il Nikkei in rialzo dell’1,8% e l’Hang Seng del 2,6%, mentre i futures sul Nasdaq hanno aperto con un +0,7%. Anche il dollaro ha ripreso quota, così come i T-bond, a conferma di un rinnovato ottimismo.

In sintesi, dopo settimane di tensione, Trump ha scelto di abbassare i toni. Una mossa che ha riportato fiducia sui mercati e ha fatto pensare che l’influenza di figure come Bessent potrebbe rappresentare un freno alle scelte più estreme della Casa Bianca.

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ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2025 9:10

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