Lavori come colf, badante o baby-sitter? Puoi avere 1.300 euro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fino a 1300€ di bonus per colf, badanti e baby-sitter: l’opportunità da non perdere

babysitter con bambini

Se lavori come badante, colf o baby-sitter potresti ottenere fino a 1.300 euro in più: ecco come fare per ottenere tale denaro.

Chi svolge attività lavorativa in ambito domestico ha la possibilità di ottenere un beneficio economico molto importante, che può arrivare anche a 1.300 euro. Si tratta del cosiddetto trattamento integrativo IRPEF, conosciuto anche come ex bonus Renzi, che può essere recuperato tramite la dichiarazione dei redditi, presentando il modello 730. Scopriamo, dunque, insieme come fare.

Puoi avere fino a 1.300 euro in più se lavori come colf, badante e baby-sitter

A differenza di altri lavoratori dipendenti, i collaboratori domestici non hanno un datore di lavoro che agisce come sostituto d’imposta.

In pratica, chi assume una colf, una badante o una baby-sitter – spesso una famiglia o una persona anziana – non è tenuto a effettuare trattenute fiscali in busta paga. Anche quando il contratto è regolare e a tempo indeterminato, lo stipendio percepito è al lordo delle imposte.

badante signora anziana carrozzina
badante signora anziana carrozzina

Per questo motivo, spetta direttamente al lavoratore domestico gestire i propri obblighi fiscali. In fase di dichiarazione dei redditi, infatti, è lui o lei a dover versare quanto dovuto.

Tuttavia, proprio attraverso il 730, è possibile accedere a un credito d’imposta che vale 100 euro al mese, oltre a un’ulteriore somma di 100 euro prevista come bonus natalizio una tantum. In totale, si può così arrivare a recuperare fino a 1.300 euro.

Come ottenere il bonus di 1.300 euro: i requisiti da rispettare

Per poter ottenere tale bonus, dunque, bisogna avere un reddito complessivo percepito nel 2024 che non deve superare i 28.000 euro annui (nel caso in cui siano presenti specifiche agevolazioni fiscali), altrimenti il tetto è fissato a 15mila euro.

Inoltre, è fondamentale che ci sia capienza fiscale, cioè che l’imposta lorda risulti superiore alle detrazioni spettanti per il lavoro dipendente. Il lavoratore, inoltre, deve avere almeno un figlio a carico dal punto di vista fiscale.

Il trattamento integrativo è una misura studiata per supportare chi ha redditi medio-bassi, incrementando il potere d’acquisto. Di solito, per i lavoratori dipendenti, questo beneficio è riconosciuto in automatico tramite il datore di lavoro. Nel caso dei lavoratori domestici, è necessario presentare autonomamente la dichiarazione dei redditi per ottenerlo.

Chi rientra nei requisiti può – quindi – beneficiare di un credito IRPEF fino a 1.200 euro l’anno, cui si aggiunge il bonus natalizio da 100 euro.

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ultimo aggiornamento: 24 Aprile 2025 9:23

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