Commemorazione Papa Francesco: le parole di Schlein e Conte
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Direttore: Alessandro Plateroti

Commemorazione per Papa Francesco: cosa hanno detto Schlein e Conte, il video

Giuseppe Conte e Elly Schlein

Elly Schlein e Giuseppe Conte ricordano Papa Francesco in Parlamento: l’omaggio e le stoccate all’attuale governo.

Elly Schlein e Giuseppe Conte sono stati protagonisti nel pomeriggio del 23 aprile, quando dalle ore 16 Camera e Senato si sono riuniti in seduta comune per commemorare Papa Francesco. Nella giornata dell’arrivo del Pontefice a San Pietro, i due leader del campo largo hanno reso omaggio alla figura di Bergoglio. Non sono mancate le “frecciatine” all’attuale governo. Ecco cosa hanno detto.

Elly Schlein

Morte di Papa Francesco: l’intervento di Elly Schlein

Elly Schlein, come riportato da Open, ha aperto gli interventi a nome del gruppo del Partito Democratico. Il suo discorso ha tracciato un ritratto di Papa Francesco, sottolineando come abbia rappresentato “il respiro della periferia del mondo“. La segretaria del Pd ha elogiato la capacità del Pontefice di superare i confini della fede per indicare “un cammino di solidarietà” e riavvicinare milioni di persone.

Lo ha definito “il Papa degli ultimi“, accostandolo ai poveri, alle vittime delle guerre e ai migranti. Schlein ha ricordato la sua vicinanza ai detenuti e a chi salva vite in mare, sottolineando la coerenza della sua lotta contro “la cultura dello scarto” e “il capitalismo sfrenato“. Ha poi citato il suo impegno per il clima e la pace, ribadendo che “l’esigenza che ogni popolo ha alla difesa non può trasformarsi in una corsa al riarmo sfrenata“.

Nel finale, il tono si è fatto più diretto e critico: “Merita il nostro cordoglio, ma non l’ipocrisia di chi lo ricorda ma non ha mai voluto dare ascolto alle sue parole“. Ha infine rilanciato l’impegno del Pd: “Sarà al fianco di chi vorrà portare avanti l’impegno di Papa Francesco per una società più giusta“.

Il discorso di Giuseppe Conte

In seguito Giuseppe Conte e ha voluto iniziare il suo intervento ricordando di essere stato colpito da Papa Francesco già al momento della scelta del nome. Ha sottolineato come il Pontefice abbia sempre difeso “i più fragili dall’indifferenza e dall’accanimento” e ha citato una delle sue prime esortazioni ai sacerdoti: “Essere pastori con l’odore delle pecore“.

Per Conte, questa scelta di vicinanza costante al popolo rappresenta “una lezione alla politica, che deve essere capace, sempre, di stare insieme al suo popolo“. Ha anche ricordato il rapporto diretto con Bergoglio durante la pandemia. Particolarmente toccante il passaggio dedicato all’impegno del Pontefice per Gaza. Ha concluso richiamando le parole del Pontefice contro il riarmo: “L’esigenza della difesa non può trasformarsi in una corsa al riarmo“, e ha sottolineato come il modo migliore per onorare il suo lascito sia con “azioni ferme e scelte conseguenti“.

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ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2025 17:25

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