Xi Jinping ribadisce che le guerre commerciali danneggiano tutti. Trump rilancia il dialogo con la Cina riducendo i dazi.
In un momento storico caratterizzato da tensioni economiche crescenti, le dichiarazioni politiche tra la Cina di Xi Jinping e gli Stati Uniti di Trump tornano a catalizzare l’attenzione mondiale. Le guerre tariffarie e commerciali, tema scottante degli ultimi anni, sono al centro di una delicata partita diplomatica che vede coinvolte le due più grandi potenze economiche globali.
La recente visita a Pechino del presidente keniano William Ruto è stata l’occasione per il presidente cinese Xi Jinping di ribadire una posizione ferma, seppure moderata, sulla questione. Secondo quanto riferito dal network statale cinese CCTV, Xi avrebbe affermato che le guerre tariffarie e commerciali “non hanno vincitori”. Una frase eloquente che sintetizza la linea cinese: cooperazione e unità come risposte migliori rispetto agli scontri economici.

Cina: cooperare ma senza arrendersi
Xi ha anche sottolineato che la Cina è “disposta a collaborare con gli altri Paesi nel mondo per rispondere alle varie sfide attraverso l’unità e la cooperazione”. Tuttavia, non manca un messaggio chiaro rivolto indirettamente agli Stati Uniti: la Cina “non causa problemi, ma non ha paura di combattere” se le sue legittime prerogative economiche fossero messe in discussione.
Il leader cinese ha aggiunto che è fondamentale “salvaguardare i propri diritti e interessi legittimi”. Promuovendo contemporaneamente le regole internazionali del commercio per garantire giustizia ed equità globale.
Trump apre alla Cina e concede tregua ai produttori auto
Mentre Pechino chiarisce la sua posizione, dall’altra parte dell’oceano arriva una significativa apertura del presidente statunitense Donald Trump. Dopo anni di tensioni e dazi pesanti, Trump si è detto pronto a ridurre alcune misure tariffarie verso la Cina. Una decisione che potrebbe segnare un’inversione di tendenza e una tregua commerciale, rilanciando il dialogo tra le due superpotenze.
La notizia chiave riguarda in particolare il settore automobilistico: Trump ha annunciato l’esenzione dai dazi per le case automobilistiche. Alleggerendo così uno dei comparti più penalizzati dalla guerra commerciale. Una mossa simbolica e strategica che potrebbe essere interpretata come il primo passo verso una vera distensione economica fra Stati Uniti e Cina.