Israele ha bombardato un edificio a Beirut sud, accusato di ospitare strutture Hezbollah. Il Libano chiede a Usa e Francia.
Negli ultimi giorni, la tensione nella regione mediorientale è tornata a livelli altissimi, le violenze si sono intensificate non solo lungo il confine tra Israele e Libano, ma anche nel cuore delle rispettive città. Le operazioni militari si susseguono mentre la diplomazia internazionale tenta, finora invano, di contenere l’escalation. Gli appelli alla calma si moltiplicano, ma sembrano incapaci di arrestare il ciclo degli attacchi.
Cresce la tensione tra Israele e Libano
Nel contesto di questo clima incandescente, nuovi episodi hanno aggravato la situazione. Da settimane, le Forze di difesa israeliane e Hezbollah si scambiano colpi di artiglieria e raid mirati. Tuttavia, l’azione avvenuta nelle ultime ore ha suscitato particolare allarme e reazioni internazionali.
L’attacco a Beirut e la risposta diplomatica
Poco prima di colpire, Israele aveva emesso un ordine di evacuazione rivolto ai civili del sud di Beirut. L’avvertimento, diffuso dal portavoce Avichay Adraee su X, invitava i residenti a lasciare immediatamente un’area specifica, evidenziata su una mappa. L’obiettivo, secondo quanto dichiarato, era un edificio che ospitava strutture di Hezbollah ritenute una “minaccia significativa” per Israele.
L’attacco, condotto con precisione chirurgica, ha distrutto il sito sospettato di contenere un deposito di missili di precisione. La risposta del Libano non si è fatta attendere: il presidente Joseph Aoun ha lanciato un appello urgente a Francia e Stati Uniti, garanti del cessate il fuoco siglato anni fa, chiedendo di “fermare immediatamente gli attacchi israeliani”.
Nel frattempo, il ministero della Salute libanese ha confermato un attacco separato nella città di Halta, nel sud del Paese, dove un drone israeliano ha causato la morte di una persona. Le tensioni si intrecciano inoltre con le accuse del Qatar, che respinge ogni tentativo di strumentalizzazione politica della crisi.
La notizia più significativa, però, riguarda il cuore dell’attacco: Israele ha bombardato un edificio nel sud di Beirut, sostenendo che ospitasse una base logistica fondamentale per Hezbollah, obiettivo ritenuto strategico per prevenire ulteriori minacce contro il proprio territorio.
