Scoperta una dashcam nell’auto di Mark Samson: gli inquirenti analizzano i dati per ricostruire il trasporto del cadavere di Ilaria Sula.
Dopo il ritrovamento del cellulare di Ilaria Sula, un altro elemento potrebbe rivelarsi fondamentale per le indagini sul femminicidio. Nell’auto di Mark Samson, accusato dell’omicidio della studentessa, è stata trovata una dashcam dotata di microsim. Le immagini contenute nella sim sono ora oggetto di analisi, per cercare di chiarire diversi aspetti cruciali nell’indagine.
Le tracce di caffè nello stomaco di Ilaria Sula
Dagli esami svolti in seguito all’autopsia, come riportato da Leggo, sono emerse tracce di caffè nello stomaco della vittima. Questo particolare potrebbe aiutare a fissare l’orario della morte alla mattina del 26 marzo, come raccontato da Samson durante l’interrogatorio.
Diverse amiche della ventiduenne avrebbero riferito che Ilaria Sula non beveva caffè prima di andare a dormire, un’abitudine che rafforzerebbe l’ipotesi di una morte avvenuta di giorno. Tuttavia, per avere conferme definitive, gli inquirenti attendono anche i risultati delle analisi sui telefoni di Mark Samson e della vittima.
La possibile svolta nelle indagini con la dashcam
Gli investigatori, aggiunge Leggo, sperano che i dati estratti dalla dashcam possano aiutare a ricostruire con precisione i momenti successivi alla morte di Ilaria Sula. Come riportato da Euronics, si tratta di una “videocamera pensata per essere posizionata in auto, generalmente sul parabrezza, in modo da non ostacolare la visuale del guidatore. La dash cam è in grado di registrare tutto ciò che accade mentre si è alla guida“.
L’acquisizione della microsim – trovata nell’appartamento di Mark Samson a via Homs, nel quartiere Africano di Roma – è vista dunque come un passaggio fondamentale per ottenere prove concrete.
L’obiettivo è stabilire con certezza il momento in cui il corpo della ragazza è stato caricato sull’auto. Verificare se l’assassino fosse effettivamente da solo e tracciare il percorso fino al luogo del ritrovamento del cadavere.
