Caso Paganelli, Dassilva ha iniziato lo sciopero della fame
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Pierina Paganelli, il “gesto” estremo di Dassilva: cosa succede in carcere

Pierina Paganelli

Louis Dassilva, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli, inizia uno sciopero della fame. Proseguono le indagini degli inquirenti.

Louis Dassilva, il 35enne senegalese unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, ha iniziato uno sciopero della fame nel carcere di Rimini. L’uomo, in custodia dal 16 luglio 2024, continua a proclamare la propria innocenza.

Non ho mai fatto del male a Pierina“, ha ripetuto anche in questi giorni, riferendosi al brutale omicidio avvenuto il 3 ottobre 2023 nel garage di via del Ciclamino. Nel frattempo, gli inquirenti continuano ad indagare su un audio che potrebbe rivelarsi decisivo per le sorti dell’inchiesta.

torre del carcere

Pierina Paganelli: la testimonianza di Manuela Bianchi

Al centro del procedimento sulla scarcerazione di Louis Dassilva, vi è la lunga testimonianza di Manuela Bianchi, come riportato da Sky News e Il Resto del Carlino, raccolta in un incidente probatorio durato tre giorni.

La donna ha raccontato di aver incontrato l’uomo nel garage la mattina del 4 ottobre, prima che il cadavere di Pierina Paganelli venisse scoperto. Secondo quanto riferito dalla nuora, sarebbe stato proprio Dassilva ad avvisarla del corpo e a suggerirle come comportarsi con i soccorsi e la polizia.

Lo sciopero della fame di Dassilva e le dichiarazioni della difesa

Gli avvocati di Dassilva, aggiunge Sky News e Il Resto del Carlino, si sono recati nuovamente in carcere per incontrare il loro assistito e hanno depositato un secondo appello al Tribunale del Riesame di Bologna per chiedere la revoca della custodia cautelare.

La difesa contesta la seconda ordinanza firmata dal gip, sostenendo che manchino prove specifiche che collochino l’imputato nel garage la mattina del 4 ottobre 2023, prima della chiamata al 118. Nonostante ciò, i giudici hanno confermato la detenzione, ritenendo l’impianto accusatorio ancora solido.

Le motivazioni dell’ultimo diniego alla libertà sembrano abbiano spinto il 35enne allo sciopero della fame. L’obiettivo, come si può dedurre, è quello di protestare contro una detenzione che ritiene ingiusta.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2025 17:26

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