La Spagna torna verso la normalità dopo il maxi blackout che ha colpito anche Portogallo e sud della Francia.
Negli ultimi giorni, il sud Europa ha affrontato una delle più gravi crisi energetiche della sua storia recente. L’interruzione dell’energia elettrica ha colpito milioni di cittadini, paralizzando trasporti pubblici, traffico stradale e persino le comunicazioni telefoniche. Il blackout in Spagna si è rapidamente esteso al vicino Portogallo e al sud della Francia, causando disagi diffusi e preoccupazione crescente.
La situazione è precipitata nella giornata di ieri, quando, intorno alle 12:30, l’intera rete elettrica spagnola ha subito un collasso. Le città principali come Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia hanno visto le loro metropolitane fermarsi completamente. I semafori spenti hanno contribuito a un caos stradale senza precedenti, mentre aeroporti e stazioni ferroviarie sono rimasti al buio, provocando ritardi e cancellazioni.

Stato di emergenza dichiarato dal governo spagnolo
In risposta alla gravità della situazione, il ministero degli Interni ha dichiarato lo stato di emergenza. Il premier Pedro Sánchez ha esortato i cittadini a mantenere la calma, sottolineando l’importanza di seguire solo le comunicazioni ufficiali per evitare la diffusione di notizie false. Al contempo, il premier ha ribadito la necessità di ridurre gli spostamenti e limitare l’uso dei telefoni cellulari per non sovraccaricare ulteriormente la rete.
Sebbene inizialmente le cause del blackout non fossero chiare, le prime ipotesi hanno collegato l’evento a una serie di guasti nella rete elettrica, con particolare attenzione agli incidenti precedenti registrati da importanti infrastrutture del Paese.
L’allarme di Repsol anticipava il disastro
Non tutti sanno che, appena cinque giorni prima del blackout, la compagnia Repsol aveva lanciato un chiaro allarme. Un improvviso spegnimento nella raffineria di Cartagena, dovuto a un grave guasto elettrico, aveva portato alla sospensione delle consegne e all’attivazione di procedure di emergenza. La situazione descritta nella lettera di Repsol mostrava segnali evidenti di un sistema energetico già sotto pressione.
Oggi, fortunatamente, la Red Electrica ha confermato che l’elettricità è stata ripristinata al 99,16%, con una produzione di 21.265 megawatt. La Spagna si avvia così verso una progressiva normalizzazione, mentre si continua a indagare sulle cause profonde del più grande blackout nella storia recente del Paese.