Nelle scorse ore ha attirato l’attenzione un errore sulla tomba di Papa Francesco che riguarda graficamente la scritta “Franciscus”.
La morte di Papa Francesco, come naturale che sia, non è ancora stata maturata dai fedeli e dal mondo intero. Nelle scorse ore a far discutere è stato non solo l’ultimo messaggio mandato dal Pontefice prima del ricovero al Gemelli ma anche un evidente errore grafico che si è palesato sulla sua tomba e che riguarda la scritta del nome “Franciscus“.

Papa Francesco e l’errore nel nome sulla tomba
Come noto, Papa Francesco ha espresso la volontà di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore e che sulla lastra marmorea della sua tomba ha voluto una sola incisione: il proprio nome in latino, “Franciscus“, in uno stile sobrio ed minimal.
Proprio il nome, però, ha generato in queste ore diverse discussioni in quanto, graficamente, ci sarebbe stato un errore. Non tanto nella scrittura in sé, quanto nella spaziatura tra le lettere. Nello specifico l’irregolarità della spaziatura tra alcune lettere compromette l’armonia visiva dell’iscrizione del nome con un focus soprattutto rra le lettere “R”, “A” e “N”.
Il motivo dell’errore: parla il grafico
A rilevare l’errore per primo è stato L’Espresso ma successivamente sono stati in tanti a dare un proprio commento. In questo senso, TGLa7 ha interpellato il proprio grafico che ha dato alcune spiegazioni in merito a questa situazione confermando, appunto, che quanto successo parrebbe essere uno sbaglio.
L’esperto di TGLa7 ha confermato l’errore: “La spaziatura tra le lettere risulta fondamentale per una corretta lettura del testo ed agevolare il più possibile l’occhio dell’osservatore”. In questo senso “la lettera ‘A'” diventa “quasi predominante nella lettura”. Il grafico ha poi proseguito: “Uno spazio eccessivo tra le lettere può arrivare anche a far percepire la determinata parola come se fosse suddivisa in una o due parti, a seconda del numero di spazi errati presenti”.
Quanto accaduto sulla tomba del Papa non sembra essere un errore voluto anche se in determinati casi questo può accadere: “Quando si usa volutamente un errore? Uno dei motivi potrebbe risiedere in una composizione creativa dichiaratamente voluta, quindi in una situazione legate più ad un’esigenza artistica. Ad esempio voglio dare risalto in particolar modo ad una lettera”.