I cambiamenti per le pensioni nel calendario INPS preoccupano milioni di pensionati. Ecco cosa c’è da sapere per evitare disagi.
Cambiano le date per l’erogazione delle pensioni INPS. A partire dal mese di maggio 2025, infatti, saranno attuate diverse modifiche per quel che concerne il calendario dei pagamenti. A causa della festività del 1° maggio, l’erogazione delle pensioni avverrà – eccezionalmente – il giorno successivo, ossia venerdì 2 maggio sia gli accrediti su conto corrente, sia il ritiro in contanti presso gli sportelli postali. Cosa c’è da sapere in merito al fine di evitare disagi e disguidi.
Pensioni di maggio 2025, date posticipate
Per i pensionati che prelevano in contanti resta attivo il limite di 1.000 euro netti. Chi percepisce un importo superiore dovrà necessariamente comunicare le proprie coordinate bancarie e/o postali all’INPS per ricevere l’accredito in forma tracciabile.
Nel cedolino di maggio saranno visibili i conguagli IRPEF a debito per i redditi percepiti nel 2024. Nella maggior parte dei casi, il recupero delle imposte è già stato avviato nei mesi di gennaio e febbraio.

Tuttavia, per i pensionati con redditi annui inferiori ai 18.000 euro e con debiti fiscali superiori ai 100 euro, il prelievo sarà distribuito fino a novembre, in modo da non impattare troppo sulle pensioni mensili.
Detrazioni, addizionali e maggiorazioni: cosa succede da maggio
Nel mese di maggio proseguiranno anche le trattenute relative alle addizionali regionali e comunali IRPEF, imposte che riguardano il saldo del 2024 e l’acconto per il 2025 e che sono calcolate direttamente dall’INPS sulla base della residenza anagrafica del pensionato. L’acconto comunale, nello specifico, sarà trattenuto su base mensile da marzo a novembre, mentre il saldo sarà distribuito sull’intero anno fiscale.
Le detrazioni per familiari a carico, ricalcolate a partire dal cedolino di aprile in conformità con la Legge di Bilancio 2025 saranno applicate solo fino al compimento del trentesimo anno, ad eccezione dei casi di disabilità, mentre quelle per altri familiari si riferiscono esclusivamente agli ascendenti conviventi.
Si registra, inoltre, anche un incremento delle maggiorazioni sociali, conosciuto anche come “incremento al milione“. Per l’anno in corso, è previsto un aumento di 8 euro mensili, che andrà a favore dei titolari di pensioni minime, assegni sociali e prestazioni assistenziali per invalidità civile.
Per quanto riguarda il mese di giugno, sarà attuata una variazione nella data di accredito. Poiché il 1° giugno cade di domenica e il giorno successivo è festivo, le pensioni saranno erogate martedì 3 giugno. Nei mesi successivi, da luglio a dicembre, salvo festività, i pagamenti saranno elargiti come al solito.