La casa di Maranello domina il mercato delle supercar non solo in pista, ma anche nei bilanci: i guadagni di Ferrari.
Nel mondo delle supercar, spesso si dà per scontato che la tecnica e lo stile applicati ai modelli comportino, nei fatti, costi molto elevati, pensando che, alla fine, i guadagni non siano poi così alti. Si sa che alcune hypercar sono prodotte in perdita: eppure, ci sono eccezioni di successo che ribaltano questo paradigma. Una su tutte è proprio Ferrari. Quanto guadagna, dunque, la casa di Maranello per ogni auto venduta.
Un binomio di esclusività e guadagni
Secondo un’analisi condotta dal portale specializzato Moto.pl, la casa di Maranello è un esempio virtuoso nel settore: Ferrari, infatti, dimostra che è possibile coniugare esclusività, qualità e sostenibilità dal punto di vista economico.

Con un numero di vetture prodotte – su base annuale – molto contenuto rispetto ai grandi costruttori, Ferrari ha registrato nel 2024 un utile netto di 1,53 miliardi di euro, con un incremento del 21% rispetto all’anno precedente. Il dato davvero sorprendente, però, riguarda il margine medio per ogni singola vettura venduta.
Quanto guadagna Ferrari per ogni auto venduta
Ogni auto venduta dalla Ferrari genera, in media, un profitto di 136.671 euro. Nessun’altra casa automobilistica di serie può vantare un margine comparabile a quello della casa di Maranello. D’altronde, bisogna considerare che supera anche Porsche, che registra un utile medio di circa 18.000 euro per veicolo.
Tale risultato è il frutto di un processo produttivo ottimizzato, ma anche di una gestione oculata della domanda, nonché di una strategia commerciale basata sull’esclusività.
Le Ferrari sono, inoltre, prodotte in numeri limitati, spesso numerati e sono sempre richieste con largo anticipo. La possibilità che una “Rossa” resti invenduta – dunque – è pressoché nulla. Basta citare il caso della Ferrari Enzo, per cui la richiesta ha superato ogni previsione, inducendo l’azienda ad ampliare la produzione rispetto ai piani inizialmente stabiliti.