I dettagli dell’operazione per il recupero del Bayesian, il superyacht affondato a Porticello: una gru gigantesca e sub esperti.
Porticello, piccolo borgo marinaro della provincia di Palermo, si sta preparando a vivere un evento eccezionale: il recupero del veliero Bayesian, affondato misteriosamente nell’agosto 2024. Non si tratta solo di una semplice operazione tecnica, ma di una vera sfida ingegneristica che sta richiamando l’attenzione di curiosi, giornalisti e appassionati da tutto il mondo. Da giorni, infatti, la costa è popolata da telecamere, troupe e appassionati di nautica, attratti da quello che si annuncia come uno dei più importanti recuperi marittimi del Mediterraneo negli ultimi anni.

Un’operazione senza precedenti a Porticello
Intanto, le autorità hanno già delimitato l’area del naufragio, vietando la navigazione e ogni attività entro un raggio di 650 metri. L’obiettivo è garantire la sicurezza di una missione che richiede una coordinazione perfetta tra tecnici, sommozzatori e macchinari pesanti. Eppure, nonostante l’apparente calma sulla superficie del mare, sotto l’acqua si lavora febbrilmente per preparare il terreno alla fase più delicata dell’operazione.
La gru Hebo Lift 10 e la strategia per il sollevamento
La vera protagonista di questo recupero è la Hebo Lift 10, una delle gru galleggianti più potenti d’Europa. Con una capacità di sollevamento di 3.200 tonnellate, questa colossale chiatta, lunga 83 metri e larga 37, è partita da Rotterdam per raggiungere il Tirreno, pronta a entrare in azione. Il piano prevede che un team di subacquei esperti applichi una speciale cintura di sicurezza intorno al relitto, per stabilizzarlo e prevenire possibili danni strutturali durante la risalita.
Ma il dettaglio più affascinante è la rimozione dell’albero maestro, lungo ben 75 metri e costruito in alluminio, considerato il più lungo del mondo nel suo genere. Questo elemento, troppo fragile per essere sollevato insieme allo scafo, verrà lasciato temporaneamente sul fondale per evitare rotture. Solo dopo questa fase, la Hebo Lift 10 potrà finalmente issare il relitto, che pesa oltre 500 tonnellate, e trasportarlo lentamente verso il porto di Termini Imerese, distante circa venti chilometri.
A quel punto, il Bayesian verrà posizionato in un capannone protetto, dove inizieranno le analisi dettagliate per capire le cause del naufragio. La data prevista per l’inizio delle operazioni? Le indiscrezioni parlano di sabato 26 maggio: sarà quella la giornata cruciale in cui, dopo quasi un anno, il misterioso veliero tornerà finalmente a rivedere la luce del sole.