Delitto di Garlasco, misterioso ex Vigile del Fuoco entra nelle indagini: Andrea Sempio nega ogni legame. Parla la sua avvocata.
A quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il caso del delitto di Garlasco continua a trascinarsi tra vecchie accuse e nuove ipotesi. Mentre Alberto Stasi si gode la semilibertà, le indagini si allargano a nuovi soggetti, tra cui un ex Vigile del Fuoco su cui i carabinieri avrebbero chiesto chiarimenti alla madre di Andrea Sempio. Ecco cosa ha dichiarato a Fanpage l’avvocata Angela Taccia.
L’intervento del legale della famiglia di Chiara Poggi
A intervenire sulla questione è stato anche l’avvocato Gianluigi Tizzoni, legale dei genitori di Chiara Poggi, che ha commentato questi nuovi sviluppi ridimensionandone l’impatto. Secondo il legale, “queste ultime notizie non intaccherebbero l’alibi di Andrea Sempio il giorno dell’omicidio“.
L’avvocato ha inoltre espresso preoccupazione per le continue fughe di notizie. Ha poi ribadito che l’unico condannato resta Alberto Stasi, per il quale “non solo non ha un alibi ma ha 7 gravi elementi a proprio carico“. Infine, con tono polemico, ha dichiarato: “Spero che non si debbano preoccupare di trovarsi un alibi, a distanza di 18 anni, anche tutti i cittadini di Garlasco e delle zone limitrofe“.
Nuovi sviluppi sul delitto di Garlasco: le dichiarazioni di Angela Taccia
Nei giorni scorsi, i carabinieri di Milano hanno nuovamente convocato la madre di Andrea Sempio, già ascoltata nel 2008 e nel 2017. La donna, però, si è avvalsa della facoltà di non rispondere dopo essersi sentita male. Ad accompagnarla in caserma l’avvocata Angela Taccia, che non ha potuto assistere al colloquio come previsto dalla legge.
Durante l’interrogatorio, ai militari interessava sapere qualcosa su un uomo chiamato Antonio, un ex Vigile del Fuoco oggi in pensione. Non è stato chiarito cosa c’entri questo soggetto con la madre di Sempio o con le indagini sul delitto di Chiara Poggi.
Secondo quanto riferito dalla legale del giovane a Fanpage.it, Andrea Sempio “ripete di non aver mai sentito il nome di questa terza persona né di averlo mai visto”. Inoltre, l’avvocata ha sottolineato come il suo assistito sia “molto irritato per come è stata trattata sua madre già donna visibilmente provata dalla situazione e fragile per il suo stato di salute“. La legale ha poi aggiunto un appello alla cautela.
