Alessandro Quasimodo è morto a 85 anni: figlio del Premio Nobel Salvatore, attore e regista, ha dedicato la vita a onorare la poesia.
Cresciuto all’ombra di un grande nome, Alessandro Quasimodo ha costruito una carriera autonoma, intrecciando teatro e poesia. Nato a Milano il 22 maggio 1939, si è formato alla scuola del Piccolo Teatro, affermandosi come attore e regista in produzioni di rilievo. Ha lavorato con importanti registi italiani, recitando testi di Shakespeare, Pinter e Majakovskij, e ha portato la poesia sul palcoscenico attraverso recital che spaziavano da Dante a Ungaretti.

L’eredità artistica di un figlio d’arte
La sua voce, intensa e misurata, è stata veicolo di cultura, soprattutto quando ha interpretato i versi del padre, Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la Letteratura nel 1959. In ogni spettacolo, Alessandro ha cercato di trasmettere al pubblico l’amore per la parola poetica, diventando un ambasciatore dell’eredità letteraria paterna. Ha viaggiato in Italia e all’estero, recitando non solo i testi del padre ma anche quelli dei grandi poeti siciliani e dei lirici greci.
Il rapporto complesso con Salvatore Quasimodo
Dietro l’impegno instancabile, però, si celava una storia familiare più complessa. Alessandro non ha mai nascosto il difficile rapporto con il padre: in un’intervista, raccontò che Salvatore era spesso distante e assorbito dal lavoro, un genitore più impegnato nei suoi versi che nella quotidianità familiare. “Non era uno che mi portava alle giostre o mi comprava il gelato”, disse. Eppure, nonostante le ombre, non ha mai smesso di custodirne la memoria.
Il nodo più doloroso fu la vicenda legata alla medaglia del Nobel, che Salvatore lasciò in eredità alla sua amante. Alessandro, anni dopo, la riacquistò da un numismatico per 30 milioni di lire, dichiarando: “Era doppiamente mia. Non l’ho ereditata, l’ho comprata.” Un gesto simbolico che racchiudeva amore e rivendicazione, ma anche la volontà di non mitizzare il padre, riconoscendone al contempo la grandezza artistica.
Oggi, la notizia che Alessandro Quasimodo è morto a Milano, a 85 anni, dopo una lunga malattia, chiude un capitolo intenso della cultura italiana. I funerali si terranno lunedì 5 maggio alle 14:45, nella chiesa di Santa Francesca Romana a Milano. Con lui se ne va un custode appassionato della poesia e della memoria di una delle voci più alte del Novecento.