Dopo la morte di Papa Francesco, la Chiesa si sta muovendo per il suo successore ma non mancano anche le ultime volontà di Bergoglio da esaudire.
Manca ormai pochissimo all’inizio del Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco, morto lo scorso 21 aprile 2025. La Chiesa sta andando avanti nel tentativo di tornare alla normalità e per farlo seguirà anche alcune delle ultime volontà del compianto Bergoglio. In particolare, l’ultimo desiderio relativo all’utilizzo della papamobile.

Papa Francesco, l’addio e le ultime volontà
Sono settimane di grande tristezza per il mondo della Chiesa dopo la morte di Papa Francesco. I fedeli hanno potuto dare l’ultimo saluto al compianto Pontefice, deceduto il 21 aprile 2025, e ora attendono con trepidazione l’elezione del nuovo Santo Padre che avverrà a seguito del Conclave al via il 7 maggio.
Intanto, in Vaticano, si è cercato di rispettare le volontà di Bergoglio, non solo quelle relative alla sua sepoltura e al rito funebre ma anche quelle legate ad altri aspetti come, per esempio, il desiderio di utilizzare in un modo altruistico la famosa papamobile, ovvero la vettura su cui viaggia ongi Pontefice.
La papamobile e il desiderio di Bergoglio
Papa Francesco ha sempre avuto un occhio di riguardo per i più deboli e gli indifesi. In questo senso, tra gli ultimi desideri espressi, come riportato anche dall’Ansa, il compianto Pontefice ha richiesto che la papamobile fosse usata per i bambini di Gaza, da oltre un anno e mezzo vittime innocenti della guerra: “Usate la papamobile per curarli”, sono state le sue parole.
Da qui la decisione di trasformare la vettura in una piccola stazione sanitaria mobile, a disposizione della Caritas di Gerusalemme, che la sta allestendo con l’aiuto di Caritas Svezia. “Con il veicolo, saremo in grado di raggiungere i bambini che oggi non hanno accesso, nel momento in cui il sistema sanitario di Gaza è quasi completamente al collasso”, ha fatto sapere Peter Brune, segretario generale di Caritas Svezia. Il veicolo sarà gestito da un autista e da medici che avranno a disposizione al suo interno attrezzature per la diagnosi, l’esame e il trattamento. Saranno presenti, per esempio, test rapidi per le infezioni, kit di sutura, siringhe e aghi, fornitura di ossigeno, vaccini e un frigorifero per la conservazione dei medicinali.