Dazi del 100% di Trump sui film stranieri: Hollywood sotto attacco
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dazi del 100% di Trump sui film stranieri: Hollywood sotto attacco

Donald Trump

Donald Trump annuncia dazi del 100% su tutti i film prodotti all’estero, definendo la crisi di Hollywood una minaccia alla sicurezza.

Negli ultimi anni, l’industria cinematografica americana ha affrontato sfide senza precedenti: la pandemia ha rallentato le produzioni, gli scioperi sindacali hanno bloccato interi set, mentre molti studi hanno scelto di girare film all’estero per approfittare di incentivi fiscali più vantaggiosi. In questo scenario complesso, il presidente Donald Trump ha deciso di intervenire con una misura drastica per tutelare l’industria nazionale.

La nuova proposta prevede infatti l’introduzione di un dazio del 100% sui film stranieri non girati negli Stati Uniti. L’annuncio è arrivato direttamente dai canali ufficiali del presidente, suscitando immediato clamore. “Autorizzo il Dipartimento del Commercio e il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti ad avviare immediatamente il processo per l’istituzione di una tariffa del 100% su tutti i film che arrivano nel nostro Paese e che sono prodotti in paesi stranieri. Vogliamo film realizzati in America, di nuovo!”, ha scritto Trump su Truth.

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Donald Trump – newsmondo.it

Le reazioni e le implicazioni globali

L’iniziativa ha generato reazioni contrastanti sia negli Stati Uniti sia all’estero. Alcuni paesi che ospitano importanti produzioni cinematografiche hanno espresso preoccupazione per l’impatto economico della misura, mentre diversi esperti del settore hanno messo in dubbio la sua reale efficacia.

Trump ha motivato la sua scelta con toni duri, sottolineando come l’industria cinematografica americana sia ormai in declino. “L’industria cinematografica americana – sostiene il presidente Usa – sta morendo molto velocemente. Altri Paesi stanno offrendo ogni sorta di incentivi per attirare i nostri registi e studi cinematografici lontano dagli Stati Uniti. Hollywood e molte altre aree degli Stati Uniti sono devastate. Questo è uno sforzo concertato da parte di altre nazioni e, quindi, una minaccia per la sicurezza nazionale. È, oltre a tutto il resto, un messaggio e una propaganda!”, ha dichiarato.

La guerra commerciale si estende al cinema

Nonostante le critiche, Trump ha confermato la sua decisione, dando mandato agli organi competenti di avviare le procedure per l’introduzione dei dazi. L’obiettivo dichiarato è quello di proteggere il cinema “made in USA” e rilanciare un comparto che, a suo dire, sta subendo un attacco strategico da parte delle produzioni straniere.

Con questa mossa, la politica protezionista dell’amministrazione Trump si estende ufficialmente anche all’industria dell’intrattenimento, aprendo un nuovo fronte nella già complessa rete di rapporti commerciali internazionali.

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ultimo aggiornamento: 5 Maggio 2025 12:22

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