Louis Dassilva, unico accusato per l’omicidio Pierina Paganelli, alle prese con lo sciopero della fame. Le novità dall’ospedale.
Il caso legato all’omicidio Pierina Paganelli, la donna uccisa a Rimini nel condominio di via del Ciclamino, continua a far parlare. In carcere, per il delitto, ci è finito Louis Dassilva che in questi ultimi giorni, dichiarandosi innocente, ha iniziato lo sciopero della fame. Sulle sue condizioni si era detta molto preoccupata sua moglie, Valeria Bartolucci, ma adesso la situazione sarebbe cambiata con l’uomo, in ospedale, che avrebbe optato per un’altra soluzione.

Omicidio Pierina Paganelli: lo sciopero della fame di Dassilva
Mentre si cerca ancora di trovare la verità per quanto riguarda l’omicidio Pierina Paganelli, il focus è tutto sull’unico indagato per il delitto, Louis Dassilva, marito di Valeria Bartolucci ed ex amante di Manuela Bianchi. L’uomo aveva iniziato lo sciopero della fame motivandolo con la sua convinzione di essere innocente.
Secondo le ultime informazioni, quando il 35enne era arrivato in ospedale, venerdì scorso, la situazione sarebbe stata molto grave. Dassilva sarebbe stato in coma metabolico dopo giorni trascorsi senza assumere né cibo né acqua. La stessa Bartolucci si era detta molto preoccupata ma ora le cose sarebbero cambiate.
Le condizioni in ospedale: cosa è successo
Secondo quanto riportato Fanpage citando ‘Pomeriggio Cinque’, infatti, la situazione dell’unico indagato per il delitto di Pierina sarebbero cambiate in ospedale. I suoi avvocati, Riario Fabbri e Andrea Guidi, gli avrebbero fatto visita e avrebbero riferito aggiornamenti sulle sue condizioni. Pare che Dassilva abbia ripreso a mangiare e bere e che nelle prossime ore potrebbero essere valutate le dimissioni e il rientro in carcere.
Durante l’ultima puntata di ‘Pomeriggio Cinque’ andanto in onda, inoltre, è stato spiegato come a breve potrebbero chiudersi le indagini preliminari sul caso, a distanza di 19 mesi dal delitto, avvenuto nell’ottobre 2023. Successivamente sarà tempo dell’udienza per decidere un eventuale rinvio a giudizio proprio di Dassilva. Il prossimo 15 maggio, invece, ci sarà la decisione del Riesame per la possibile scarcerazione del 35enne.