Il confronto tra le forze armate di India e Pakistan: carri armati, jet, spese militari e arsenali nucleari aggiornati al 2025.
India e Pakistan, due nazioni vicine ma divise da decenni di ostilità, continuano a rappresentare uno dei fronti più delicati della geopolitica mondiale. Fin dalla loro separazione nel 1947, le tensioni sono rimaste alte, soprattutto per la questione del Kashmir, territorio conteso e motivo di numerosi scontri. Ma oggi l’attenzione internazionale si concentra su un altro aspetto: la forza militare delle due potenze, che negli ultimi anni hanno incrementato investimenti e arsenali.
Il rischio di un conflitto aperto non riguarda solo la tradizionale rivalità territoriale, ma si estende a un livello più alto: quello della minaccia nucleare. Entrambi i Paesi, infatti, fanno parte del ristretto club delle nazioni dotate di armi atomiche, un fattore che rende ogni crisi potenzialmente devastante per l’intera regione – e non solo.

Numeri, armi e strategie a confronto
Secondo i dati aggiornati al 2025 del Global Firepower Index, l’India si posiziona al quarto posto tra le forze armate più potenti del mondo, mentre il Pakistan occupa la dodicesima posizione. Questa differenza si riflette in diversi indicatori: l’India conta oltre 1,4 milioni di soldati attivi e 1,1 milioni di riservisti, contro i 654.000 militari attivi e 550.000 riservisti del Pakistan.
In termini di equipaggiamento, l’India dispone di circa 3.151 carri armati e 2.229 velivoli militari, mentre il Pakistan ha 1.839 carri armati e 1.399 velivoli. Anche sul mare l’India prevale, con 293 unità navali contro le 121 pakistane. La spesa militare riflette questo divario: 86 miliardi di dollari per l’India nel 2024, a fronte dei 10 miliardi spesi dal Pakistan.
Ma ciò che più preoccupa gli osservatori è la parità nucleare: l’India possiede circa 172 testate nucleari, mentre il Pakistan ne ha 170. Due arsenali simili, in mano a governi che più volte si sono accusati reciprocamente di provocazioni.
La vera minaccia
Nonostante i numeri sembrino favorire l’India, la situazione è tutt’altro che stabile. La presenza di armi nucleari da entrambe le parti trasforma ogni scintilla in un potenziale disastro globale. È proprio questo equilibrio precario a tenere il mondo con il fiato sospeso: in un eventuale conflitto, non sarebbe solo il destino dell’Asia meridionale a essere in gioco, ma la sicurezza dell’intero pianeta.
L’escalation militare tra India e Pakistan non è solo una questione di numeri: è una partita pericolosa dove, più che la forza, dovrebbe prevalere la diplomazia.