Donald Trump ha incontrato segretamente il ministro israeliano Dermer per discutere di Iran e Gaza. Un faccia a faccia chiave prima.
Il Medio Oriente è da tempo teatro di tensioni politiche, religiose e militari. Dalla questione nucleare iraniana al conflitto persistente tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, ogni nuovo sviluppo può modificare gli equilibri della regione. In questo scenario complesso, il ruolo degli Stati Uniti rimane centrale: da un lato mediatori nei negoziati internazionali, dall’altro alleati storici di Israele.
Proprio in questo contesto, si avvicinano due eventi cruciali: il nuovo round di negoziati sul nucleare iraniano previsto a Muscat e il viaggio diplomatico del presidente Donald Trump in Medio Oriente, con tappe in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Entrambe le iniziative sono viste come tentativi strategici di rafforzare le alleanze e di contenere l’influenza di Teheran nella regione. Ma dietro le quinte si muovono anche dinamiche meno visibili, fatte di incontri riservati e dialoghi bilaterali che sfuggono agli occhi dell’opinione pubblica.

Un incontro riservato che getta nuove ombre
Proprio mentre cresce l’attesa per i negoziati e il viaggio ufficiale, emerge una notizia destinata a far discutere. Secondo quanto riportato da Axios, il presidente Donald Trump ha incontrato in segreto alla Casa Bianca Ron Dermer, ministro israeliano per gli Affari Strategici e stretto collaboratore di Benjamin Netanyahu. Il colloquio, non annunciato né dagli Stati Uniti né da Israele, si sarebbe concentrato su due dossier chiave: il programma nucleare iraniano e la guerra in Gaza.
A rendere l’incontro ancora più sorprendente è la sua tempistica: si è svolto poche ore dopo l’annuncio di una tregua tra Stati Uniti e Houthi, una decisione che ha colto di sorpresa lo stesso governo israeliano. Inoltre, secondo fonti vicine al governo di Tel Aviv, Israele starebbe valutando un’operazione militare su larga scala a Gaza qualora non si raggiunga un accordo sugli ostaggi e sul cessate il fuoco entro l’arrivo di Trump nella regione.
Un faccia a faccia che anticipa scelte decisive
L’incontro segreto tra Trump e Dermer, rivelato solo da fonti anonime, si configura come una mossa diplomatica di grande peso. Un colloquio privato che, alla vigilia di negoziati delicati e di un viaggio strategico, potrebbe aver definito nuove linee guida per la politica americana in Medio Oriente. Le decisioni prese dietro le porte chiuse della Casa Bianca potrebbero presto tradursi in azioni visibili sul terreno. Con effetti destinati a riverberarsi su tutta la regione.