Referendum 2025: Conte accusa la maggioranza di temere il voto popolare
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Direttore: Alessandro Plateroti

Referendum 2025: Conte accusa la maggioranza di temere il voto popolare

primo piano di Giuseppe Conte

Conte critica la maggioranza per l’atteggiamento verso i referendum dell’8 e 9 giugno 2025, accusandola di temere la partecipazione popolare.

L’avvicinarsi dei referendum previsti per l’8 e 9 giugno 2025 ha acceso il dibattito politico, soprattutto per Conte. Si tratta di consultazioni popolari su temi fondamentali per il lavoro e la tutela dei diritti, in un momento in cui il Paese sta affrontando profonde trasformazioni economiche e sociali. A fronte di una crescente disaffezione verso le urne, la mobilitazione delle opposizioni diventa cruciale.

Negli ultimi giorni, numerosi esponenti della politica italiana hanno sottolineato la necessità di difendere la democrazia attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Tuttavia, le dichiarazioni provenienti dalla maggioranza lasciano trapelare un atteggiamento ambiguo, che molti leggono come un tentativo di scoraggiare il voto.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte – newsmondo.it

La posizione chiara delle opposizioni

Il Movimento 5 Stelle ha espresso una posizione netta e coerente, smentendo ogni ipotesi di divisione tra le forze politiche di opposizione. A tal proposito, il leader Giuseppe Conte ha dichiarato: “Non mi pare che le forze principali di opposizione come la nostra vadano in ordine sparso, abbiamo preso chiaramente posizione per quanto riguarda il referendum: noi riteniamo che – in un momento in cui i salari reali sono bassissimi, in cui c’è una perdita del potere d’acquisto, ci sono addirittura persone che lavorano sottopagate e non vogliono una maggioranza di salario minimo, abbiamo i nostri giovani che vanno all’estero – abbiamo assolutamente bisogno di rafforzare le tutele a favore delle lavoratrici e dei lavoratori. E quelli sono dei referendum che rafforzano queste tutele e addirittura anche la sicurezza sui luoghi di lavoro”. Il tutto come riportato da ilfattoquotidiano.it

Le parole di Conte mostrano un quadro complesso ma ben definito: salario minimo, condizioni di lavoro, emigrazione giovanile e sicurezza sono al centro delle consultazioni.

Conte attacca la maggioranza

Ma è sul fronte della maggioranza che si accende la polemica più dura. Conte ha criticato la mancanza di una linea chiara da parte delle forze al governo, affermando: “Dall’altra parte invece c’è una maggioranza che fino a qui non si è capito che cosa vuole. L’unica cosa certa è che hanno paura che i cittadini vadano a votare. Questo è il senso di democrazia anche delle nostre alte istituzioni”.

Una dichiarazione forte, che mette in discussione il rispetto delle regole democratiche da parte del governo. Alla luce di queste affermazioni, il messaggio è chiaro: per Conte, la partecipazione popolare è l’unico strumento reale per difendere i diritti dei cittadini.

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ultimo aggiornamento: 13 Maggio 2025 12:58

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