Il mondo della politica internazionale è in lutto per la morte a 89 anni dell’ex presidente José Pepe Mujica, al timone dell’Uruguay dal 2010 al 2015.
Avrebbe compiuto 90 anni tra pochi giorni ma alla fine, a causa della malattia che lo affliggeva da tempo, José Pepe Mujica non ce l’ha fatta. In queste ore, infatti, è arrivato l’annuncio della morte del famoso politico ed ex presidente dell’Uruguay, in carica dal 2010 al 2015 dopo aver avuto diversi altri incarichi.

Morto José Pepe Mujica: l’annuncio
Ore di grande tristezza per il mondo della politica con particolare riferimento all’Uruguay. José Pepe Mujica, presidente del Paese tra il 2010 e il 2015, è morto a seguito di una brutta malattia. L’uomo, infatti, dopo aver ricevuto la diagnosi di un cancro all’esofago nell’aprile dello scorso anno, è deceduto nella gornata di martedì 13 maggio 2025, all’età di 89 anni.
A rendere nota la notizia è stato l’attuale presidente dell’Uruguay, Yamandú Orsi, con un post sulle sue pagine social: “È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa del nostro collega Pepe Mujica. Presidente, attivista, riferimento e leader. Ci mancherai tanto, caro. Grazie per tutto ciò che ci hai dato e per il tuo profondo amore per il tuo popolo”.
Con profundo dolor comunicamos que falleció nuestro compañero Pepe Mujica. Presidente, militante, referente y conductor. Te vamos a extrañar mucho Viejo querido. Gracias por todo lo que nos diste y por tu profundo amor por tu pueblo.
— Yamandú Orsi (@OrsiYamandu) May 13, 2025
La carriera
Diventato presidente dell’Uruguay nel 2010, Mujica aveva supervisionato la trasformazione della sua piccola nazione sudamericana in una delle democrazie socialmente più liberali del mondo. Il politico aveva conquistato con le sue scelte l’opinione pubblica del Paese e quella internazionale. In patria aveva legalizzato la marijuana e il matrimonio omosessuale, oltre che aver promulgato la prima legge sui diritti all’aborto della regione e per aver reso l’Uruguay leader nel settore delle energie alternative.
L’ultima apparizione dell’uomo a livello pubblico era stata quella dell’autunno del 2024, quando, in campagna elettorale, si era schierato in favore dell’attuale presidente del Paese, Orsi.