Un terremoto di magnitudo 6.1 ha colpito il Perù centrale nei pressi di Puquio. Grazie alla profondità del sisma, non si segnalano danni.
Il Perù, situato lungo la famigerata cintura di fuoco del Pacifico, è una delle aree più esposte al rischio sismico al mondo, il terremoto, anche di forte intensità, sono eventi relativamente frequenti e spesso destano grande preoccupazione nella popolazione. Le regioni andine, in particolare, rappresentano zone altamente vulnerabili a causa della loro conformazione geologica e delle difficoltà logistiche nel gestire situazioni di emergenza.
L’esperienza del passato ha portato a miglioramenti nella prevenzione e nella risposta a eventi tellurici. Tuttavia, ogni nuova scossa riaccende l’attenzione su un pericolo che rimane costante, anche se non sempre visibile. In questo contesto, diventa cruciale osservare non solo la magnitudo del terremoto, ma anche altri fattori fondamentali per comprenderne l’impatto reale.

L’effetto della profondità sismica
Uno degli aspetti spesso trascurati nei resoconti immediati di un terremoto è la profondità dell’ipocentro. Un sisma profondo tende a trasmettere meno energia distruttiva in superficie, rispetto a uno superficiale della stessa magnitudo. In aree montuose come quelle attorno a Puquio, questo fattore può fare la differenza tra un evento catastrofico e un episodio privo di conseguenze gravi.
Proprio questo sembra essere il caso dell’ultimo terremoto che ha colpito il Perù centrale. Nonostante la potenza della scossa, stimata a magnitudo 6.1, le caratteristiche geofisiche hanno mitigato gli effetti sulla superficie.
Terremoto vicino a Puquio: nessuna vittima
L’epicentro del sisma è stato localizzato 23 chilometri a sud di Puquio, nella provincia di Lucanas, regione di Ayacucho. Il terremoto è stato registrato alle 5:22 ora locale del 17 maggio 2025, a una profondità di 97 km. Secondo l’Istituto Geofisico del Perù, la scossa è stata avvertita fino alla costa centrale, ma senza causare danni rilevanti. Al momento, non si segnalano vittime né crolli, un esito positivo attribuito proprio alla profondità dell’evento.