Valeria Luzi, scrittrice e sceneggiatrice scomparsa a 43 anni dopo una grave malattia: lascia un segno a Ferrara.
È morta a 43 anni Valeria Luzi, scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica. Non solo un lutto nel giornalismo con l’addio a Roberto Conci, ma anche un profondo vuoto lasciato nella cultura e nel cinema italiani. La scomparsa dopo una grave malattia, avvenuta domenica 18 maggio all’ospedale Sant’Anna di Cona, ha colpito duramente la città di Ferrara, dove l’artista romana si era trasferita e dove aveva sviluppato importanti progetti insieme al marito Stefano Muroni.

Addio a Valeria Luzi: biografia, carriera e la malattia
Valeria Luzi, come riportato da Adnkronos, è stata una figura chiave per lo sviluppo della cultura cinematografica a Ferrara. Direttrice generale della filiera creativa “Ferrara La Città del Cinema“, ha contribuito con passione e professionalità alla crescita del settore.
Insieme al marito Stefano Muroni, con cui aveva cofondato la casa di produzione Controluce, si era impegnata in numerosi progetti innovativi, tra cui il “Gherardi Villaggio del Cinema“, pensato per rigenerare la piccola frazione di Jolanda di Savoia attraverso la street art. Si è spenta “dopo aver lottato contro una grave malattia“.
Il messaggio del sindaco e il pensiero alla figlia Emilia
Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha espresso il cordoglio della città: “Un dolore profondo che ha colpito la comunità ferrarese. Il lutto per la morte di Valeria Luzi, talento del settore cinematografico e anima creativa di Ferrara La Città del Cinema, coinvolge tutti, per il suo impegno professionale e personale nella nostra città insieme al marito Stefano Muroni. A lui e alla famiglia di Valeria rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze“.
L’assessore alla Cultura di Ferrara, Marco Gulinelli ha poi rivolto un pensiero alla famiglia, in particolare alla figlia Emilia: “Il pensiero oggi va a chi le ha voluto bene, ma soprattutto a Stefano e alla sua bambina Emilia, che possa crescere sentendo, ogni giorno, l’eredità potente di amore e coraggio che sua madre le ha lasciato, perché quello che ha dato è troppo vero per svanire“.