Ore decisive per la verità sul delitto di Garlasco e l’omicidio di Chiara Poggi: la convinzione della Procura su Andrea Sempio.
Potrebbe essere il giorno decisivo per la svolta definitiva sul caso del delitto di Garlasco. In attesa dell’esito degli interrogatori su Alberto Stasi, Andrea Sempio e Marco Poggi relativamente all’omicidio Chiara Poggi, ecco che la Procura di Pavia ha “scoperto le carte” sbilanciandosi sulle nuove indagini e fornendo un nuovo possibile scenario sull’assassinio della ragazza, la 19enne uccisa il 13 agosto del lontano 2007.
Delitto di Garlasco: i nuovi interrogatori
A quasi venti anni dal delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi, il caso potrebbe trovarsi ad un punto di svolta clamorosa. In particolare, in queste ore si svolgerà l’interrogatorio in contemporanea in Tribunale a Pavia di Alberto Stasi e Andrea Sempio, ma anche quello di Marco Poggi a Venezia. I tre uomini potrebbero fornire elementi diversi da quelli presenti e dare del “materiale” alle forze dell’ordine su cui indagare ulteriormente.
La posizione maggiormente critica sembra essere quella di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, che potrebbe finire ancora di più al centro delle indagini che avevano visto finire in carcere per l’assassinio della povera 19enne, Alberto Stasi, suo fidanzato dell’epoca.
“Andrea Sempio presente mentre Chiara Poggi veniva uccisa”
Come detto, proprio la posizione di Sempio sembra essere quella più delicata, anche alla luce di quelli che potrebbero essere nuovi elementi a suo carico. Secondo quello che trapela, infatti, la Procura di Pavia starebbe svolgendo le nuove indagini partendo da una tesi ben precisa: Sempio sarebbe stato presente nella villetta mentre Chiara Poggi veniva uccisa.
Tale ipotesi, tutta da confermare tramite appunto le nuove indagini, sarebbe sostenuta non soltanto dall’esame del DNA delle unghie della vittima ma anche da altri “quattro o cinque elementi” che lo geolocalizzerebbereo sulla scena del crimine. Gli elementi che hanno portato gli inquirenti a formare la loro convinzione non sono noti come spiegato dal Corriere della Sera ma potrebbero presto diventarlo a seguito dell’interrogatorio odierno.
