Durante il Conclave, prima dell’elezione a Papa Leone XIV, Roberto Francis Prevost era stato oggetto di pesanti accuse. Ecco finalmente la verità.
Nei giorni che hanno preceduto il Conclave che ha poi portato all’elezione di Papa Leone XIV, si era tanto parlato di un possibile scandalo insabbiamento che aveva visto coinvolto proprio Robert Francis Prevost in passato. Ora, sulla vicenda, e sul potenziale dossier contro l’attuale Pontefice, è finalmente venuta a galla la verità con una importante testimonianza da parte di Padre Alejandro Moral Antón, Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino.

Le accuse a Papa Leone XIV: il dossier
Nei giorni caldissimi pre Conclave ma anche durante la “riunione” dei vari cardinali per l’elezione del nuovo Papa si era parlato in modo molto acceso di un presunto dossier legato a degli abusi che sarebbero stati insabbiati da parte di Robert Francis Prevost che pochi giorni dopo sarebbe poi diventato, come noto, Papa Leone XIV.
Nello specifico, diversi media avevano riportato alcune informazioni a proposito di una sorta di documento dove venivano mosse delle accuse pesanti all’uomo di Chiesa in riferimento all’aver coperto casi di abusi sessuali da parte di sacerdoti con cui aveva collaborato in passato, sia negli Stati Uniti che in Perù.
La verità sul caso: la testimonianza
Quel possibile scandalo non aveva, per la verità, mosso chissà quali paure in Prevost ma avrebbe potuto sicuramente condizionare l’opinione pubblica in una fase molto delicata per la Santa Chiesa. Sul tema, adesso, è arrivata anche la verità, quella di Padre Alejandro Moral Antón, Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino, che ha di fatto testimoniato in favore del nuovo Pontefice.
In uno specifale di La7 sul nuovo Papa, il Priore ha spiegato sulle voci e il dossier: “Come le voci di Parolin malato, sono uscite anche quelle su Prevost. Io gli dissi: ‘Non vogliono che diventi Papa’ e lui mi disse: ‘Si si, perché io conosco bene quel tema del Perù'”.
Ma proprio sui presunti abusi e il presunto insabbiamento da parte di Prevost, già smentite dalla Chiesa, Padre Alejandro Moral Antón ha spiegato: “Sono usciti nei giornali che lui aveva archiviato alcuni temi di abusi, di due persone. C’è un gruppo in Perù che si chiama Sodalizio e c’è una persona che non vede bene l’attuale Papa e che è stato Agostiniano. Ha lasciato l’Ordine e ha spinto molta gente a dichiarare tutto questo. Io ho seguito il caso: io ho conosciuto l’indagine fatta da Prevost e sta tutto qui. Non possono dire che non ha fatto l’indagine. Era da un po’ di tempo che gli volevano fare del male”, ha concluso Padre Alejandro Moral Antón che ha quindi difeso apertamente il Santo Padre stigmatizzando quel presunto dossier come falsità.