La decisione controversa di Donald Trump: l’affondo su Harvard e la revoca all’ateneo di iscrivere studenti internazionali.
Continua la battaglia tra Donald Trump e la prestigiosa Università di Harvard. Il presidente degli Stati Uniti, dopo aver privato l’istituto di finanziamenti per miliardi di dollari, ha deciso di affondare ulteriormente il colpo revocando all’ateneo la possibilità di iscrivere studenti internazionali. Tale mossa è stata giustificata con l’accusa all’istituto di “aver creato un ambiente non sicuro dando spazio ad attivista antiamericani e pro terroristi”.

Trump contro Harvard: la decisione del tycoon
Continuano le diatribe tra il presidente Usa, Donald Trump, e la prestigiosa Università di Harvard. Infatti, il numero uno degli Stati Uniti, dopo aver già tagliato 2,2 miliardi di dollari di finanziamenti per le attività di ricerca, ha deciso di affondare il colpo revocando il permesso di ammettere nell’ateneo studenti provenienti dall’estero.
Tale decisione potrebbe portare un danno ingente all’istituto che sembra destinato a perdere tutti gli studenti stranieri: un quarto del totale secondo quanto si apprende da diversi organi di stampa. Pare, infatti, che ad Harvard vi siano ben 6.800 che attualmente studiano nel campus di Cambridge, numero evidentemente destinato a scendere dopo tale provvedimento.
Da Harvard agli altri istituti
“Vi scrivo per informarvi che, con effetto immediato, la certificazione del Programma Studenti e Visitatori di Scambio dell’università di Harvard è revocata”, si legge in una lettera inviata all’università dalla segretaria per la sicurezza interna, Kristi Noem e ottenuta dal New York Times.
Secondo la Noem “la leadership di Harvard ha creato un ambiente universitario non sicuro consentendo ad agitatori antiamericani e filo-terroristi di molestare e aggredire fisicamente individui, tra cui molti studenti ebrei”, le parole riprese da un’intervista rilasciata a Fox News.
Tale situazione legata ad Harvard è stata, come anticipato, giustificata con l’accusa di “aver creato un ambiente non sicuro dando spazio ad attivista antiamericani e pro terroristi che hanno assalito gli studenti ebrei nel campus”.